Sono trascorsi due mesi dall’apertura della crisi politica della giunta di centrodestra al comune dell’Aquila, culminata con il ritiro delle deleghe ai tre assessori della Lega da parte del sindaco Pierluigi Biondi.
Gli scontri fra Lega e Fratelli d’Italia sono stati innumerevoli negli ultimi mesi e la rottura del 14 luglio è stata inevitabile e pesante, al punto che ancora non si vede una ricomposizione dignitosa.
Il leader della Lega Luigi D’Eramo ha annunciato qualche giorno fa la volontà di superare la crisi e di sostenere ancora il sindaco, ma allo stato gli assessori non hanno riavuto le loro deleghe.
Continua l’incertezza politica, con le conseguenti ripercussioni sulla attività amministrativa che è rallentata se non bloccata. Evidentemente, le ragioni dello scontro non sono ancora chiarite e superate e probabilmente bisognerà aspettare l’esito delle elezioni comunali di Chieti e di Avezzano per avere la soluzione di una crisi inspiegabile per molti cittadini e certamente dannosa per la città. Infatti l’amministrazione comunale ha affrontato l’emergenza degli incendi devastanti dell’estate senza l’assessore all’ambiente ed ha gestito la Perdonanza e gli altri eventi culturali senza l’assessore al turismo!
C’è da augurarsi che i partiti risolvano presto i loro problemi e superino i forti contrasti per avere un Esecutivo unito ed autorevole per affrontare le diverse ed imminenti sfide, a cominciare da quella molto delicata della riapertura delle scuole, prevista per il prossimo 24 settembre.