A tirarla in lungo 12 mesi. A farla breve 6 mesi. Fatti i conti, siamo entro il 2021. Insomma entro un anno o poco più la Nuova Pescara o la Grande Pescara ( chiamatela come volete) avrà la sua Assemblea Costitutiva. Il che non significa ancora che il progetto diventi realtà, ma ci si avvicinerebbe parecchio. Carlo Costantini, che su questa scommessa ha giocato tutto il suo entusiasmo, fissa date precise, all’indomani dell’approvazione del regolamento dell’Assemblea ( è esagerato chiamarla Costituente?).
“Il dato politico-dice- è che si sta lavorando. E questo oggi non è poco. Non c’è stallo, insomma. Al di là delle prese di posizione e dei distinguo.”
Il Regolamento appena approvato istituisce le aree tematiche su cui confrontarsi. Sono sei. E sei sono le Commissioni definite. Eccole. Prima Commissione, organizzazione degli uffici, bilancio, personale e patrimonio. Seconda Commissione, sanità, politiche sociali e servizi scolastici. Terza Commissione, turismo, commercio, sport, cultura. La quarta affronterà i temi ambientali, dai rifiuti al ciclo idrico e a quello energetico. La Polizia Municipale e i servizi demografici saranno sul tavolo della quinta Commissione. La sesta infine penserà a sbrogliare i nodi dell’urbanistica, delle infrastrutture, del trasporto pubblico. Vuoi vedere che da queste parti i campanili suoneranno le loro migliori campane?
A vederla così comunque( carta canta) è quasi fatta. Sarà davvero così e quando?
Carlo Costantini fa’ un po’ di conti e senza neanche la sfera magica butta giù la previsione.
“C’è una finestra, tra il primo gennaio del 2022 e il primo gennaio del 2023. Sono dodici mesi, mica poco o, se volete, mica tanto. Se riusciamo a infilarci dentro è fatta. Nel senso che non perdiamo altro tempo, e sappiamo tutti che perdere tempo si traduce in altri soldi persi. Che a questo punto, davvero, potrebbero essere esagerati. Tutti sanno che la strada giusta è questa. Non l’abbiamo decisa noi, è stata decisa, conti e sconti alla mano, dall’alto. E’ praticamente una strada obbligata. La nostra intelligenza sta solo nel seguirla. Non siamo bravi noi, lo è stato il legislatore, Mica va a finire che non siamo neanche in grado di adeguarci?”.
L’ultimo articolo del regolamento appena approvato recita “ All’interno dell’Assemblea è istituito l’Organo politico denominato “Progetto di fusione”, composto dai 3 sindaci e dai componenti dei 3 Uffici di Presidenza dei singoli Comuni (Pescara, Montesilvano e Spoltore) finalizzato alla predisposizione di proposte da sottoporre all’Assemblea costitutiva.”
E per questo articolo passerà la politica. Sperando che faccia il suo mestiere.
Raffaele Giansante