“Mamma, papà parlatevi! Smettetela di litigare e pensate a noi! Non ci chiedete di scegliere, perché noi vogliamo bene ad entrambi!”
La mediazione familiare permette di dare voce alle richieste dei più piccoli e di farlo attraverso la responsabilità e l’intelligenza dei loro genitori.
Nata in America e ormai strumento principe di risoluzione delle controversie familiari nei sistemi di Common Law, arriva anche da noi in Italia diversi anni fa e si sviluppa, inizialmente, all’interno dei servizi sociali con sportelli appunto di mediazione familiare.
Negli ultimi anni, attraverso la collaborazione con gli altri professionisti del settore, principalmente gli avvocati ed i magistrati, si sta creando un terreno fertile in cui poter pensare di costruire tutti insieme un ponte tra il vecchio ed il nuovo, tra il passato ed il futuro, una nuova cultura di civiltà giuridica che metta al centro il diritto del minore: il suo diritto alla bigenitorialità.
La separazione ed il divorzio spezzano gradualmente un vincolo giuridico e relazionale coniugale ma non genitoriale, questo resterà per sempre e la mediazione familiare ce lo ricorda.
Con il percorso di mediazione familiare i genitori, guidati da un professionista formato ad hoc, il mediatore familiare appunto, continuano a scegliere insieme di occuparsi dei propri figli, mettendoli al centro e prendendosi “cura” di loro come nessuno potrebbe fare meglio: né un avvocato, né un magistrato, né tanto meno un mediatore familiare che infatti, pur accompagnandoli in questa delicatissima, complessa e spesso molto dolorosa fase della vita, non si sostituisce mai a loro nelle decisioni e nei contenuti dell’accordo.
I protagonisti della mediazione familiare sono infatti i genitori, che rivestendosi del ruolo e della responsabilità che hanno, scelgono insieme in prima persona la nuova organizzazione familiare alla luce della vicenda separativa.
Contatta la mediatrice e-mail: t.lesti@impaginato.it