Correva l'anno 1999. Per la precisione il 27 maggio. Ed un gruppo di ragazzi bolognesi poco più che ventenni, all'alba dell'estate, pubblicava un album musicale dal titolo criptico ed allo stesso tempo accattivante. “Squèrez?” Il manipolo di romagnoli aveva deciso di affacciarsi sul vergine palcoscenico della ribalta presentandosi come “Lùnapop”.
Ed il cavallo di battaglia destinato a risuonare nelle teste di milioni di italiani (a quanto vedo anche a distanza di vent’anni) era intitolato “50 Special”, in onore della mitica Vespa, il sogno di ogni adolescente tra la fine degli anni sessanta ed inizi settanta. Prodotta in poco più di 95.000 esemplari. Insomma. Un mito.
Oggi i pronipoti di questa icona di stile e libertà hanno potenti cavalli e carene ultraleggere, interamente governate da complessi sistemi elettronici che ne esaltano forma e potenza.
Chissà se “per i colli bolognesi” descritti in maniera così visivamente scanzonata dai Lùnapop un giretto non se lo sia fatto anche il buon Palamara, a bordo di due maxi scooter gentilmente regalati da tal Federico Aureli, legale rappresentante della Aureli Meccanica s.r.l.
La Procura della Repubblica di Perugia gli ha notificato due informazioni di garanzia (con invito a presentarsi per l’interrogatorio) per corruzione in atti giudiziari e violazione di segreto d'ufficio.
Le «utilità» ricevute dal magistrato, ritenute illecite dagli inquirenti, consistono in alcuni soggiorni di lusso a Capri e l’utilizzo, appunto, di almeno due moto, comprensivo del pagamento delle contravvenzioni.
Si tratta di due fascicoli per ora separati dall’indagine principale ormai chiusa, ma che potrebbero confluire nello stesso eventuale processo. In questo caso la corruzione non sarebbe avvenuta per il generico «esercizio della funzione» di consigliere del Csm, bensì per «favorire la parte di un processo»; indirizzare le «controversie legali» che interessavano due imprenditori amici di Palamara.
La violazione di segreto, invece, in concorso con l’altro ex pm romano Stefano Fava, riguarda la rivelazione di notizie pubblicate da due quotidiani il 29 maggio 2019 su un esposto presentato dallo stesso Fava al Csm contro l’ex procuratore di Roma Giuseppe Pignatone e il procuratore aggiunto Paolo Ielo.
Vista l'aria che tira, neppure una 50 Special in questo caso “ti toglie i problemi”.