Sisma Bonus ed Eco Bonus al 110%


Approvato in Senato il Decreto Rilancio



Categoria: ABRUZZO
21/07/2020 alle ore 20:13



É arrivata finalmente l’approvazione definitiva in senato del decreto rilancio e dei decreti attuativi del MISE che hanno delineato le rispettive discipline per accedere ai superbonus fiscali per lavori realizzati fino al 2021 nonché hanno rimodulato le condizioni per la cessione del credito d’imposta per tutti i tipi di efficientamento energetico e miglioramento sismico.

L’argomento è estremamente tecnico, e di non facile comprensione, tuttavia le recenti novità introdotte, che contengono molteplici e vantaggiose soluzioni per i cittadini che intendano riqualificare il proprio immobile non possono essere sottaciute.

Vediamo la normativa di riferimento.

La normativa relativa alle agevolazioni fiscali in materia di eco bonus e sisma bonus risale al 2013 ma questa prima versione é stata perfezionata solo nel 2017, con un nucleo di articoli che pur imperfetti, contenevano già delle parziali migliorative modifiche rispetto a quelle che erano le previsioni del 2013.

Nel dettaglio, la normativa con specifico riferimento agli interventi fiscali previsti è contenuta negli artt. 14 e 15 del D.L. N. 63 del 2013 così come modificato dal D. L. n. 34 del 2020.

Il recente intervento normativo, (D.L. n.34 del 2020 artt. 119 e 121) ha ulteriormente ampliato le misure fiscali a vantaggio di cittadini e condomíni.

Le detrazioni fiscali di cui al art. 16 del D.L. n. 63 del 2013 e s.m.i nella misura prevista per gli interventi integrati “Sisma bonus -Eco bonus” di cui al comma 2 quater dell’ art. 14 del DL. 63 del 2013 e s.m.i., come disciplinati dagli artt. 119 e 121 del D.L. n. 34 del 2020 , per gli interventi di cui ai commi da 1 bis a 1 septies, eleva l’aliquota delle detrazioni spettanti al 110%(cento dieci percento) delle spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31dicembre 2021, ai sensi dell’art. 119 del D.L.34 2020.

Le citate disposizioni normative trovano espressa applicazione in favore dei condomíni.

L’art.121 del citato decreto prevede espressamente che: “in deroga all’art.14, commi 2 ter, 2 sexies e 3 . 1, e all’art.16, commi 1 quinquies, terzo, quarto e quinto periodo, e 1 septies, secondo e terzo periodo, del D.L. 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano per le spese relative agli interventi di:

  1. Recupero del patrimonio edilizio;
  2. Efficienza energetica;
  3. Adozione di misure antisismiche;
  4. Recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti, ivi compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna;
  5. Installazione di impianti fotovoltaici;
  6. Installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.

Ai sensi delll’art.121 del decreto legge n. 34 del 2020, i soggetti che sostengono negli anni 2020 e 2021, spese per gli interventi elencati al punto precedente, possono optare in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione alternativamente per:

  1. Un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino ad un importo massimo pari al corrispettivo dovuto, anticipato al fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.
  2. La trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito ed altri intermediari finanziari.

Queste le norme. Vediamo di fare chiarezza cercando di interpretarle e spiegarle al lettore in un linguaggio che sia il più possibile comprensibile non senza svolgere una doverosa premessa: le novità approvate recentemente (il 17 luglio l’ultimo passaggio in senato) stanno suscitando non pochi dubbi interpretativi anche negli addetti ai lavori.

Dunque dalla semplice lettura del combinato disposto delle citate norme sembrerebbe che da oggi sia possibile avere case più efficienti e sicure a costo zero; chiunque voglia dunque rendere la propria casa più efficiente e sicura, ad esempio realizzando un cappotto termico, cambiando il proprio impianto di riscaldamento o effettuando un miglioramento sismico, lo potrà fare usufruendo della detrazione fiscale fino al 110%.

Sta passando il messaggio sbagliato che il cittadino possa realizzare i lavori gratuitamente: Ma non è tutto oro quello che luccica ! Il cittadino infatti paga i lavori con il credito di imposta che cede all’ impresa. Ciò significa che se per qualsiasi ragione l’Agenzia delle entrate contesta il credito di imposta al cittadino sarà questi a dover restituire la somma relativa ai lavori realizzati oltre a dover pagare una sanzione. Per tale ragione il consiglio legale è quello di affidarsi a studi di progettazione con esperienza nel settore e ad imprese molto serie e solvibili.

Come funziona in pratica?

Già da oggi e fino al 31 dicembre 2021 si possono realizzare i lavori con due possibilità. Scontare le spese sostenute dal pagamento delle tasse, oppure non pagare la ditta che realizzerà i lavori, ma cederle la propria detrazione fiscale, che diventerà un credito d’imposta.A sua volta l’impresa potrà ottenere una riduzione dell’importo eventualmente da versare all’erario, oppure cedere il credito d’imposta ai propri fornitori o alle banche.

I risultati?

Di sicuro i risultati ottenibili mediante gli strumenti finanziari appena descritti consentirebbero nel breve termine case più efficienti e più sicure con costi seppur non completamente azzerati di certo irrisori rispetto ai lavori potenzialmente realizzabili. Meno consumi, bollette più leggere.

Per quanto riguarda il lavoro, beh quello aumenterebbeper tante categorie connesse al settore edilizio, con particolare riferimento a imprese sovradimensionate, che producendo redditi importanti, di conseguenza producono crediti d’imposta importanti; ma anche imprese di dimensioni più ridotte come quelle impiantistiche , idrauliche e piccole imprese edili. Tutto questo sistema necessita del coinvolgimento di molte figure professionali durante tutto il suo iter: Studi tecnici di ingegneri ed architetti per la progettazione e direzione dei lavori, studi legali per la redazione della necessaria contrattualistica, nonché per la tutela legale dei condomìni, studi di commercialisti e revisori per tutto ciò che riguarda la parte fiscale. Senza considerare poi, ( la riflessione contiene in realtà una flebile speranza! ) che questo indotto potrebbe generare una certa quantità di contenzioso, con buona pace anche degli avvocati fiaccati dalla recente emergenza sanitaria, che, purtroppo, con lo stop della giustizia sono stati forse la categoria più gravemente penalizzata.

Sembrerebbe essere facilitato anche l’accesso al credito bancario, con buona pace dell’economia che potrebbe ripartire attraverso un massiccio rilancio dell’edilizia, con interventi rispettosi dell’ambiente, dando respiro a molte imprese, creando indotto e molti posti di lavoro. Il sistema, pur se complesso dal punto di vista finanziario, sembra essere ideato per dare nuovo slancio ad un’economia allo stremo da anni, resa ancora più fragile dall’emergenza sanitaria, ma bisognerà attendere ancora qualche mese per vederne i primi risultati.

Stefania Pastore