Giovanni Di Iacovo si difende. Sul Teatro Michetti di Pescara niente ritardi per colpa dell'amministrazione, anzi, siamo vicini al secondo lotto. L'Assessore comunale alla Cultura conferma che in questi giorni si sta risolvendo uno scioglimento di contratto: è la ragione per cui c'è stato un prolungamento dei tempi, che però non dipendono “da cause addebitabili all'Amministrazione comunale che aveva chiesto tempi serrati alla ditta esecutrice”.
In questi giorni, aggiunge, “siamo in una posizione di stallo unicamente perché stiamo risolvendo uno scioglimento di contratto con la ditta per ragioni di incompatibilità nell'esecuzione, intesa che non risulta di agevole soluzione, infatti gli uffici stanno cercando di chiudere il rapporto per cominciarne subito un altro e non perdere altro tempo e risorse”.
Nello specifico, i lavori del primo lotto sono stati quasi del tutto effettuati, “il completamento infatti è previsto da un secondo lotto per cui abbiamo ottenuto un milione di euro di fondi dalla Regione e tutto ciò che serve per procedere”. Inoltre da Palazzo di Città fanno sapere che si sta anche cercando di chiudere a costo zero per l'ente il rapporto pendente, per avere via libera sul secondo lotto.
“Non appena sarà raggiunta una quadra, - è la promessa dell'assessore - i lavori proseguiranno come avevamo pattuito e Pescara potrà avere il suo teatro, restituendo alla città un edificio storico ed identitario. Un'impresa che contiamo di definire nei prossimi due anni di governo cittadino per rispondere all'impegno preso, attestato dall'aver rimesso in carreggiata il progetto, trovato le coperture e disegnato un futuro a un atteso spazio culturale cittadino".
Lo scorso luglio, però, sulle sorti del teatro era piovuta la tegola di una serie di lavori imprevisti, che avevano prodotto la conseguente variante in corso d’opera, del valore di 75 mila euro. Si tratta di ripristinare le murature di fondazione ammalorate interessate dalle infiltrazione dei liquami, la linea fognaria con condotte nella zona di ingresso e i servizi al piano terra del teatro. E ancora, la predisposizione degli impianti nella zona di ingresso e la rimozione delle contro-pareti pericolanti della platea.
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