Taglio cuneo fiscale, il decreto è legge


Il bonus taglia cuneo prevede importi proporzionali al reddito e che possono arrivare fino a 100 euro netti al mese



Categoria: ABRUZZO
02/07/2020 alle ore 13:06



Era nell’aria l’abbattimento del cuneo fiscale per i lavoratori pubblici e privati, il governo lo avevano annunciato prima della sessione di bilancio dello scorso anno ma oggi è diventato realtà.

Dal 1 luglio, 16 milioni di lavoratori, percepiranno fino a 100 euro in più in busta paga.

Non era un passo scontato ma Conte è riuscito a trovare, nelle pieghe di un bilancio già fortemente compromesso dall’emergenza sanitaria, i fondi necessari per dare respiro alla retribuzioni dei lavoratori.

Un atto di coraggio se si pensa che bisognerà trovare 3 miliardi di euro per garantire le misure a tutti i percettori.

Ma cosa è il cuneo fiscale,è la differenza tra retribuzione netta e costo del lavoro di cui, una parte pagata dall’impresa e una parte dal lavoratore ovvero la differenza tra quanto un dipendente costa al datore di lavoro e quanto, lo stesso dipendente, prende netto in busta paga.

L’Italia, fino ad oggi, manteneva senza pudore un triste primato in Europa: essere, dopo il Belgio, il paese con più differenza.

“L'approvazione del decreto sul taglio delle tasse in busta paga è una grande soddisfazione anche per la coesione dimostrata dalla maggioranza e per il dialogo positivo con le parti sociali. È un primo intervento concreto nel segno della crescita e dell'equità che costituiràla base di una più ampia riforma del sistema fiscale".

È quanto ha dichiarato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto sul taglio del cuneo fiscale.

Certo, non è la rivoluzione che è stata sempre sbandierata dalle forze di maggioranza ma è pur sempre qualcosa se si pensa che i tempi non avrebbero permesso operazioni finanziarie di questa portata.

Ma cosa prevede nel dettaglio il taglio del cuneo fiscale?

  1. i lavoratori che già percepivano il cd. bonus Renzi (gli 80 euro), avranno diritto ad un ulteriore taglio delle tasse pari a 240 euro l’anno;
  2. i dipendenti, con un guadagno annuo tra 28.000 e 35.000 euro l’anno, avranno diritto ad 80 euro mensili mentre, per chi oggi percepisce tra i 24.600 e i 28.000 euro l’anno, ci saràun beneficio fino a 100 euro al mese;
  3. una detrazione annua per i redditi tra i 35.000 e 40.000 euro l’anno;
  4. i lavoratori con reddito fino a 12.500 euro non saranno soggetti all’Irpef.

Un provvedimento “pesante”, che servirà a migliorare la vita dei cittadini ma anche ad accelerare il rilancio di settori strategici dell’economia del paese in attesa di una vera riforma fiscale fortemente voluta dal mondo del lavoro considerato che lo stesso taglio del cuneo fiscale è stato programmato per 6 mesi ma che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe diventare strutturale.

Fabio Frullo