Buongiorno dottoressa, mi chiamo Lorena ho 42 anni ed ho una figlia di 15 anni. Oltre alle solite problematiche adolescenziali, qualche giorno fa mia figlia mi ha detto di essere asessuale e che attualmente molte sue amiche lo sono. Inizialmente non ho fatto commenti l’ho ascoltata ma, successivamente mi sono preoccupata in quanto non so se mia figlia conosce il significato del suddetto termine oppure ora va di moda trai giovani esprimersi in questo modo. Avrei bisogno di delucidazioni al riguardo. La ringrazio per l’attenzione.
Lorena D.
Cara Lorena, mi rendo perfettamente conto della tua preoccupazioni e fai molto bene a porti queste domande, così in questo modo puoi anche aiutare meglio tua figlia a capire il vero significato di alcuni termini.
Prima di tutto è opportuno distinguere il concetto di asessualità da quello di iposessualità. L’iposessualità ovvero il basso desiderio sessuale è caratterizzata da assenza di fantasie edesideri sessuali e di conseguenza un non interesse verso un coinvolgimento in una situazione sessuale. Ovviamente la riduzione di tutto ciò deve protrarsi per almeno sei mesi per essere considerata.
Bisogna considerare che un basso o assente desiderio sessuale potrebbe insorgere anche a seguito di alcuni eventi di vita stressanti, come un lutto, perdita del lavoro o la scoperta di una malattia grave.
A volte inoltre si rischia di definire privo di desiderio il partner che ne ha di meno del proprio. Ad esempio se una coppia ha un rapporto sessuale al mese e ad entrambi va bene cosìnon si verificano incomprensioni, mentre se uno dei partner ha un’esigenza diversapotrebbero verificarsi incomprensioni nella coppia, e principalmente il partner con un desiderio più alto potrebbe sentirsi rifiutato.
Le cause dell’iposessualità possono essere biologiche (menopausa nelle donne o basso livello di testosterone negli uomini), psicologiche (ansia da prestazione, bassa autostima, traumi) relazionali (contrasti con il partner, noia nelle relazioni lunghe).
È bene sottolineare che l’iposessaulità è una situazione transitoria, in quanto dipende dalla causa.
L’asessualità è la mancanza di attrazione verso il sesso, ed è una condizione rispetto allaquale il soggetto si autodetermina. Le persone infatti non scelgono di essere asessuali, comunicano di esserlo, in un momento specifico della loro vita. Gli asessuali non vanno assolutamente dal medico per dichiarare la loro condizione ma per loro è normale ciò non è sinonimo di problema.
Allo stato attuale non vi è ancora una idea precisa e scientifica in merito alla asessualità, essendo riconosciuta come un orientamento sessuale caratterizzato dalla non attrazione verso alcuno dei sessi.
Per capire meglio questo orientamento è opportuno focalizzare la propria attenzione sui bisogni delle persone e sul loro benessere.