E la cassa integrazione? Ancora nulla per 4mila lavoratori abruzzesi. Oltre 25mila in Italia


...il peso della burocrazia in Italia si conferma essere un problema maledettamente serio!


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
22/06/2020 alle ore 12:16



Siamo al 22 giugno e 4mila lavoratori abruzzesi non hanno ancora ricevuto neanche un assegno di cassa integrazione in deroga. A farne richiesta, da quando il 9 marzo è scattato il lockdown, circa 29mila.

Sulla base delle domande regolarmente presentate, il numero di lavoratori che non hanno ricevuto almeno un pagamento, ad oggi, sono 134.358.

Per l’esattezza, si legge nell’ultimo report dell’Inps, ad aver presentato le domande in Abruzzo sono 12.148 lavoratori: 3.238 Chieti, 2.629 L'Aquila, 3.294 Pescara e 2.987 Teramo.

Ad essere interessati un totale di 28.954 lavoratori, 8.001 in provincia di Chieti, 6.062 in provincia di L'Aquila, 8.099 in provincia di Pescara e 6.792 in provincia di Teramo.

E continua il consueto e tradizionale scaricabarile tra le parti in causa.

Dopo le polemiche dirette al governo, all’Inps, alla regione Abruzzo e nello specifico, all’assessore al Lavoro e al Welfare Piero Fioretti, oggi il problema è rappresentato dalla “procedura macchinosa”, che passa dalla Regione all’Inps nazionale e poi all’Inps regionale, insomma, dalla burocrazia. Il controllo è diventato un controllo sulle forme, sulla stessa burocrazia, spesso sulle contorsioni inutili della legge, anziché sulla sostanza.

In Italia sono venticinquemila i lavoratori che aspettano i soldi della cassa integrazione, da febbraio. Per le richieste arrivate a giugno, oltre 130mila, sono i pagamenti ancora in stand-by.

Il peso della burocrazia in Italia si conferma essere un problema maledettamente serio e nessuno fa niente.