Bufera procure: Palamara espulso dall'Anm, l'ultimo paga per tutti!


...Ma una babele di immoralità non la costruisci da sola


di Garpez
Categoria: La versione di Garpez
20/06/2020 alle ore 17:41



Era una decisione scontata. Una scelta obbligata. Un finale già scritto. Una di quelle telenovele piuttosto lunghe e sfilacciate delle quali intuisci subito il palinsesto delle puntate conclusive.

Luca Palamara è stato espulso dall’Associazione Nazionale Magistrati per gravi e reiterate violazioni del codice etico.

Non poteva che essere altrimenti.

Ma, si badi, non per un’encomiabile presa di posizione a tutela dell’autonomia ed indipendenza della magistratura, perché raccontata così sarebbe troppo semplice da archiviare rapidamente come uno dei pochi casi di epurazione del figliol prodigo dal proprio nucleo familiare, fino a quel momento chiuso in sé stesso ed estremamente tollerante rispetto alle manchevolezze del pupillo prediletto.

Eh no, proprio non può essere questa la reale giustificazione di questa defenestrazione (sanzione estrema e, proprio perciò, di rarissima applicazione).

In realtà, Luca Palamara, adesso, era diventato un “indesiderato”. Un soggetto scomodo. Un compagno di merende da cui prendere le distanze da parte di tutti quei colleghi (molti) che, per le svariate ragioni di ordine carrieristico e personale, tempo addietro non hanno fatto altro che intessere con l'espulso una fitta trama di richieste e di favori, talvolta di scambio, talaltra “a babbo morto” (ma mai per mero spirito di liberalità e senza un minimo tornaconto, sia pure di immagine) e, comunque, sempre motivati da una logica di spartizione del potere che ben poco ha a che vedere con l’esercizio della funzione giurisdizionale.

Che, proprio perciò, ha vissuto momenti di commistione e, spesso, di identificazione con la politica, con buona pace per la nostra democrazia.

Bene. Il frutto marcio (che ora, quantomeno per riabilitarsi parzialmente per il futuro, si spera faccia nomi e cognomi dei suoi sodali che, oggi, si mostrano sdegnati) è caduto.

Ha pagato per tutti. Ma una babele di immoralità non la costruisci da sola.

Il direttore dei lavori è importante.

Ma sono necessari tanti, tantissimi operai fedeli ed obbedienti.