L'Aquila, città di cultura senza strutture culturali!


Candidata ancora a capitale italiana della cultura 2021: sarà occasione di riscatto?


di Leonardo De Santis
Categoria: ABRUZZO
13/06/2020 alle ore 16:03



La città dell’Aquila è vissuta nella sua storia antica e recente con il suo fascino storico, con le sue bellezze architettoniche e con le attività delle sue prestigiose istituzioni culturali, come il Teatro stabile, la Società dei concerti, l’Accademia dell’immagine e le numerose Associazioni culturali che hanno dato qualità e vivacità alla comunità aquilana e regionale.

Dopo il sisma del 6 Aprile 2009 ed ancora oggi, dopo 11 anni purtroppo, non è stata ricostruita nessuna struttura destinata alle attività pubbliche e nessuna sede delle istituzioni culturali. Il Castello cinquecentesco, con il suo museo, è l’esempio plastico della situazione di grave ritardo in cui versa la ricostruzione pubblica in città. La sede del Teatro stabile abruzzese in via Verdi non sarà recuperata e disponibile prima del 2023, così come le sedi teatrali di San Filippo e di Sant’Agostino. Una buona notizia riguarda Palazzo Ardinghelli, edificio storico nel centro cittadino, che sta per essere riconsegnato e che sarà destinato a sede della sezione del Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Mancano solo piccole rifiniture e gli ascensori e poi, presumibilmente in estate, ospiterà il grande museo moderno romano.

È evidente che senza strutture idonee per gli eventi culturali e per lo spettacolo la vita culturale dell’Aquila ne risente e le associazioni culturali fanno fatica a sopravvivere. A questo va aggiunto il ridimensionamento della struttura dell’assessorato regionale alla cultura, con sede a L’Aquila in via Salaria Antica est, che ha ridotto uffici e competenze, indebolendo oggettivamente il ruolo della città nel settore della promozione culturale nel contesto regionale. E questo impoverimento sembra che non interessi alla classe politica locale, distratta da altri interessi ed obiettivi e disattenta rispetto alla tutela dei presidi identitari e delle peculiarità della città, che vuole ambire a candidarsi a Capitale italiana della cultura!