È stata ritrovata in un casale delle campagne abruzzesi la porta dell’uscita di sicurezza del locale parigino Bataclan, sulla cui superficie lo street artist Banksy nel giugno 2018 aveva realizzato un’opera per commemorare le novanta vittime dell’attentato terroristico avvenuto il 13 novembre 2015 all’interno della storica sala concerti della capitale francese.
La porta, rubata nel gennaio 2019, è stata ritrovata dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo), al termine di indagini condotte dalla procura dell’Aquila. Gli inquirenti, seguendo un percorso investigativo, sono arrivati fino ad un casolare nelle campagne a ridosso del Salinello: in via Pignotti, una stradina al confine tra i territori di Sant’Omero e Tortoreto. Il ritrovamento, di cui dà notizia il procuratore distrettuale di L'Aquila Michele Renzo, è avvenuto in seguito a una perquisizione dell’immobile ordinata dalla procura. "Il ritrovamento, spiega Renzo, è stato possibile a seguito di indagini condotte dalla procura distrettuale in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese". A tal proposito stamane alle ore 11.00 si è tenuta una conferenza stampa presso il Palazzo di Giustizia dell’Aquila, nella quale il procuratore Renzo ha affermato come allo stato non ci siano molti dettagli ed elementi concreti per pensare ad un movente diverso da quello economico, e come ci sia il dovere di rispettare il lavoro di cooperazione con gli altri paesi e nello specifico le indagini fatte in Francia. Inoltre è intervenuto il colonnello Emanuele Pipola, comandante provinciale dei carabinieri di Teramo che, esprimendo soddisfazione, ha ringraziato i carabinieri di Alba Adriatica ed il nucleo di tutela patrimonio culturale di Ancona. È intervenuto anche il Pm David Mancini che ha illustrato come sono stati utilizzati strumenti tecnologici e investigativi importanti, ribadendo l’importanza della cooperazione in tutte le fasi dell’indagine. È stato spiegato come l’opera sia stata portata in Abruzzo ma prima sia stata spostata in diversi luoghi: attraverso un reticolo di ricostruzioni e dati tecnici è stato possibile individuarla.
Il fatto che sia stata trovata nel teramano non riconduce a legami con il terrorismo, ha voluto chiarire il procuratore: elementi ad oggi non ce ne sono per pensare a cose diverse dal denaro. Infine altri dettagli del ritrovamento sono stati illustrati dal comandante della compagnia di Alba Adriatica Emanuele Mazzotta che ha riferito come l’abitazione in campagna fosse occupata da cittadini cinesi, ora oggetto di verifiche ma probabilmente inconsapevoli del valore del dipinto.
Le attività investigative sono ancora in corso e per ora non ci sono arresti. L’opera in questione realizzata da Banksy sulla porta del Bataclan rappresenta una figura femminile in lutto, un omaggio e tributo nei confronti delle vittime che, durante un concerto degli Eagles of Death Metal, hanno perso la vita a causa dell’irruzione di un gruppo di terroristi all’interno del locale.
L’opera di Banksy ha “vegliato” sul teatro francese fino a un anno e mezzo fa: in una notte del gennaio 2019 infatti la porta è stata rubata, privando il Bataclan dell’omaggio del misterioso street artist originario di Bristol.