Le infinite ricchezze naturali dell’Abruzzo mescolate alle inchieste targate "Riccardo Iacona" approdano questa sera in una puntata televisiva di “PresaDiretta”, il format in onda su Rai Tre (qui l'anteprima). Il protagonista del reportage, dal titolo "Il Capitale Naturale”, è proprio lo straordinario patrimonio ambientale italiano e tutti i rischi a cui è esposto ogni giorno per opera dell’uomo.
Le meraviglie naturalistiche delle montagne abruzzesi, a partire dalla Majella, con la sua fauna, le vette incontaminate, i boschi saranno le "luci" del racconto. Un "Capitale naturale" straordinario e unico che è fondamentale per la vita.
Il ciclo dell'acqua sarà al centro della puntata e con esso anche le criticità dei fiumi e delle falde abruzzesi, da Bussi alla depurazione, passando per la mancanza di pianificazione del territorio che sarebbe necessaria per la sua tutela.
L'Abruzzo come caso paradigmatico della straordinarie ricchezze naturali presenti in Italia, che vengono messe in pericolo da interventi sciagurati, da una gestione non oculata e da veri e propri atti criminali come sembrano essere quelli che hanno provocato l'incendio del Morrone. Si racconterà, quindi, di un tesoro inestimabile che va protetto perché custodisce tutto quello che ci serve per vivere: l’acqua, l’aria, la terra, la biodiversità.
Un patrimonio fragile però, aggredito dal riscaldamento globale e dai cambiamenti climatici che ormai sono sotto gli occhi di tutti e ci riguardano sempre più da vicino.
A PresaDiretta inoltre l’allarme degli scienziati e le risposte della politica con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Le telecamere Rai hanno attraversato da nord a sud i Parchi e le Aree protette del paese, che rappresentano un decimo del territorio, molto di più della media delle altre nazioni europee. Hanno scoperto luoghi unici e di inestimabile bellezza, come le foreste Casentinesi, il Parco dello Stelvio, il Parco della Majella, l’arcipelago della Maddalena.
Un patrimonio naturale unico ma a rischio. I ghiacciai alpini che scompaiono, uno dopo l’altro e la siccità di questa estate che ha prosciugato fiumi, laghi e ha portato ai minimi storici le nostre riserve idriche. Gli incendi che hanno distrutto più di 130mila ettari del nostro territorio, in buona parte proprio all’interno di aree protette. L’inquinamento della terra, dell’aria e dell’acqua, la cementificazione, le leggi sbagliate e gli interessi privati.
Le anteprime:
https://www.facebook.com/PresaDiretta.Rai/videos/10159403366805523/