Disturbo Ossessivo Compulsivo


Chiedere aiuto è una vittoria non una sconfitta


di Alessandra Rosa
Categoria: Chiedilo a Freud
09/06/2020 alle ore 12:07



Buongiorno dottoressa, mi chiamo Luca ho 27 anni e da un po' di tempo la mia vita non è più la stessa, in quanto mi “fisso” su alcuni pensieri e non riesco a liberare lamia mente e quindi vivere serenamente. Ho provato a risolvere da solo questo problema ma in realtà la situazione è peggiorata. Per questo motivo ho deciso di iniziare un percorso di psicoterapia per migliorare la qualità della mia vita.

Potrebbe spiegarmi brevemente in cosa consiste il disturbo ossessivo compulsivo? La ringrazio infinitamente
Luca D.

Caro Luca immagino cosa stai attraversando in questo periodo e sono contenta che tu abbia deciso di iniziare un percorso di psicoterapia e quindi migliorare la qualità della tua vita. Chiedere aiuto non è affatto una sconfitta ma anzi una vittoria!
Quante volte abbiamo controllato di aver spento il gas o chiuso la porta di casa? Saràcapitato a tutti noi! Ma nel momento in cui queste “fissazioni” compromettono il nostrobenessere quotidiano, la qualità della vita tende a peggiorare.

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è il disturbo psichico più frequente dopo la depressione, le fobie e le dipendenze.
Le persone che soffrono di questo disturbo percepiscono i loro pensieri e comportamenti come assurdi e inquietanti e tentano di nasconderli il più possibile; soltanto una minima parte si rivolge ad uno psicoterapeuta.

I criteri fondamentali per diagnosticare il disturbo ossessivo-compulsivo sono i seguenti: - il soggetto avverte un impulso interiore percepito come intrusivo, che lo porta a pensare specifici contenuti(ossessioni) o a fare determinate azioni( compulsioni);
il soggetto prova a resistere all’impulso, dato che lo considera assurdo;

- le ossessioni e le compulsioni interferiscono in modo significativo con la possibilità diun’esistenza normale.

Le forme più frequenti con cui si manifesta il disturbo ossessivo-compulsivo sono le compulsioni di lavaggio /pulizia e le compulsioni di controllo.
Le prime generalmente sono legate alla paura di un contagio con germi o con sostanze chimiche pericolose.

Le compulsioni di controllo riguardano elettrodomestici( gas, ferro da stiro...) che, secondo i soggetti possono provocare gravi danni all’abitazione.
In genere uno dei fattori scatenanti nelle compulsioni di controllo è il timore di aver commesso uno sbaglio che possa compromettere la reputazione e la vita in ambito sociale.

Riporto alcune strategie di visualizzazione per combattere le ossessioni:
-possiamo immaginare un segnale di stop sulla strada. Immaginiamo di camminare lungo un sentiero ed ad un certo punto si avvista il segnale di stop, il quale faciliteràl’arresto dei pensieri intrusivi. Ovviamente l’esercizio bisogna ripeterlo nel corso deltempo per trarne beneficio.
- si può immaginare un fiume che scorre rapidamente e in contemporanea i pensieri intrusivi. I pensieri intrusivi verranno inseriti in un barattolo che a sua volta verrà messonel fiume e trascinato dalla corrente. Mentre il barattolo si perde nell’orizzonte vi saràuna sensazione di pace e benessere.