Assembramenti serali. Il superfluo è necessario?



di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
07/06/2020 alle ore 15:33



La notte, mentre chi amministra dorme, ma di giorno si accanisce contro piccoli assembramenti innocenti, la situazione in città non è controllata e diventa ingestibile. 

Centinaia di persone e molti giovanissimi, con “tazze” comprate e “tazze rubate", si ritrovano ammassati e senza la protezione richiesta in questo periodo post lockdown. 

Si assiste così, giornalmente, alle polemiche di Tizio contro Caio: “la colpa è dell’amministrazione comunale, le forze dell’ordine non intervengono, i gestori dei bar non fanno mantenere la distanza di sicurezza tra i propri clienti”. 

Insomma, è il caos totale. Tutti parlano e nessuno interviene, la notte...

A questo punto la domanda sorge spontanea...

Lo svago superfluo, dopo due mesi della nostra vita sostanzialmente non vissuti, che potrebbe rischiare di farci tornare al punto di partenza, non si può evitare? 

Perché umanamente ed economicamente non possiamo vivere un altro lockdown.

Invece di chiedere maggior controllo alle forze dell’ordine, forse, sarebbe meglio anticipare la chiusura dei bar.

Perché in centro, dopo le 22, il necessario ingloba il superfluo! 

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