Ordinanze discutibili e incoerenti: tra "apertura e fiducia" e "piu controlli e sanzioni"


Teramo. Assembramenti in città': polizia locale imbarazzata


di Elisa Leuzzo
Categoria: Riflessioni e Parole
23/05/2020 alle ore 13:52



Succede a Teramo, ma nelle scorse settimane il fenomeno è stato registrato un po’ ovunque, con atti contraddittori non solo sul piano politico ma anche su quello economico.

Da una parte si liberalizza in maniera eccessiva, dall’altra si chiede alle forze di polizia maggior controllo sul territorio. E cosi, le stesse forze dell’ordine si trovano in forte imbarazzo, perche’ se si consente l’apertura dei locali fino all’una di notte, come si puo’ evitare un assambramento o situazione caotica?!

Infatti, vista l’ordinanza firmata ieri dal primo cittadino, che consente l’epertura dei bar fino all’una di notte, il centro e tutto il territorio comunale ha registrato tantissimi assembramenti: molti locali con un grande numero di avventori (foto "Teramo Vivi Città").

Situazione prevedibile e scontata vista la voglia di ricominciare a vivere serenamente le nostre vite. Ma forse, passare da un eccesso all’altro, cosi, in breve tempo, visto che il virus non è ancora scomparso, rende il lokdown un sacrificio inutile.

Oggi sono in molti a chiedere al Primo cittadino una maggiore fermezza e misure un po’ più dure in città.

E il primo cittadino chiede al Questore e alle forze dell’ordine piu’ controlli e presidi costanti.

Certo, spetta ai cittadini adeguarsi al 'distanziamento sociale' imposto, ma certamente voluto e dovuto, per difendersi dal contagio. Spetta a noi fare in modo che le timide aperture degli esercizi commerciali non debbano riflettere una impennata dalle diffusione del virus. Siamo noi che dobbiamo credere nel superamento dell'emergenza, e solo con atti di responsabilità potremo riuscirci realmente. Ma bisognerebbe evitare ordinanze discutibili e incoerenti.