In arrivo l'estate "salata". Il meme per sdrammatizzare


Febbo: "Rincari tariffe estive ingiustificabili"


di Elisa Leuzzo
Categoria: ABRUZZO
22/05/2020 alle ore 17:17



La bella stagione è ormai alle porte, si parla tanto di come questa strana estate verrà affrontata, cosa potremo fare e cosa no, e chi, come in foto, cerca di sdrammatizzare: una vera e propria strategia elaborata dal nostro cervello come “difesa psicologica”.

Ebbene, l’estate 2020, qualora i limiti stringenti legati al coronavirus dovessero venire meno durante la stagione estiva, potrebbe essere la più “salata” di sempre per le tasche degli italiani.

A denunciarlo il Codacons che prevede fortissimi rincari dei listini praticati dagli stabilimenti balneari.

Sdraio, lettini, ombrelloni, parcheggi auto, cibi, bevande e tutti i servizi offerti dagli stabilimenti balneari costeranno senza dubbio di più rispetto agli anni passati, anche se al momento è presto per quantificare i rincari, visto che non c’è ancora nessuna certezza sulle prossime fasi dell’emergenza.

“Gli aumenti di prezzi e tariffe” - spiega il presidente Carlo Rienzi - “saranno purtroppo inevitabili a causa sia delle minori entrate per i lidi, sia per i maggiori costi che dovranno affrontare i gestori. In primo luogo, se i posti in spiaggia dovranno rispettare le distanze minime, gli stabilimenti potranno contare su un minor numero di ombrelloni, sdraio e lettini da collocare in battigia, con presenze giornaliere ridotte rispetto agli scorsi anni e conseguenti minori guadagni. I titolari dei lidi dovranno inoltre affrontare nuovi costi legati a sicurezza, manutenzione e sanificazione delle strutture, e al momento non possono contare su abbonamenti stagionali, non essendoci ancora nessuna certezza sulle prossime fasi dell’emergenza”.


Una situazione che, inevitabilmente, si ripercuoterà sui consumatori finali attraverso un incremento delle tariffe praticate al pubblico.

Sill'argomento interviene l'assessore al Turismo Mauro Febbo: "Ho ricevuto segnalazioni di aumenti delle tariffe presso gli stabilimenti balneari. Spero siano notizie prive di fondamento poiché reputo ingiustificabili e intollerabili gli aumenti alla luce della difficilissima situazione economica in cui versano migliaia di famiglie. Ricordo come la Regione Abruzzo abbia lavorato ininterrottamente senza fermarsi anche durante il lockdown per abbattere tutti gli ostacoli e iniziare puntualmente la stagione estiva dopo aver accolto al 100% le tante richieste pervenute dal settore dei balneatori". 

"Per gli stabilimenti balneari" - osserva Febbo - "ci sono agevolazioni fiscali come l'abbattimento della prima rata dell'IMU e le risorse a fondo perduto da parte della Regione che presto arriverà al settore turistico attraverso specifici avvisi".