L’Abruzzo nei primi sei mesi dell’anno ha registrato +1,9 per cento di esportazioni rispetto allo stesso periodo del 2016. Lo riferisce l’Istat con un’analisi dei dati dell’export su scala nazionale.
L’Italia meridionale, complessivamente riporta i numeri più bassi, con un aumento di solo 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. A far calare vertiginosamente la media è la regione Molise registrando - 39,8 per cento, mentre a rialzare l’asticella è la regione Calabria con una differenza del + 8,3 per cento con l’anno precedente.
Ma l’Abruzzo, con 4.252 milioni di euro di export, registra un +1,9 per cento non solo rispetto al 2016 ma anche in valori assoluti nel primo semestre 2017.
Su tutta la penisola rispetto ai primi sei mesi del 2016, nel periodo gennaio-giugno 2017, si rilevano dinamiche di crescita dell'export intense e diffuse.
A fronte di un aumento medio nazionale dell'8,0%, l'incremento delle vendite sui mercati esteri risulta di maggiore intensità per le regioni delle aree insulare (+36,2%), nord-occidentale (+9,1%) e centrale (+8,8%). E' comunque sostenuto per le regioni dell'area nord-orientale (+5,6%) mentre risulta più contenuto per l'area meridionale (+0,5%).
Tra le regioni che forniscono il più ampio contributo positivo alla crescita tendenziale delle esportazioni nazionali si segnalano: Lombardia (+7,4%), Piemonte (+11,3%), Emilia-Romagna (+6,4%), Veneto (+6,1%), Lazio (+15,5%) e Toscana (+8,8%). Quelle che forniscono il più rilevante contributo negativo sono Basilicata (-10,1%) e Molise (-39,8%).
Nei primi sei mesi del 2017, l'aumento tendenziale delle vendite di autoveicoli da Lazio e Piemonte, di articoli farmaceutici, chimico-medicinali dalla Lombardia contribuisce alla crescita dell'export nazionale per oltre un punto percentuale (1,3 punti), mentre l'incremento dell'export di macchine da Emilia-Romagna, Piemonte e Lombardia impatta sulla dinamica nazionale per quasi un punto (0,8 punti).
Le vendite dalla Lombardia verso gli Stati Uniti, dal Piemonte verso la Cina e dal Lazio e dalla Lombardia verso la Germania forniscono un impulso positivo all'export nazionale, mentre flettono le vendite del Friuli-Venezia Giulia verso gli Stati Uniti e del Lazio verso il Belgio.
Nei primi sei mesi dell'anno, la positiva performance all'export delle province di Frosinone, Torino, Milano, Monza e Brianza, Siracusa e Cagliari contribuisce positivamente all'export nazionale. I maggiori contributi negativi provengono da Trieste e Latina.
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