Chiacchiere e disposizioni. La pandemia produce bulimia di conoscenza e di rigore


Mentre restiamo tutti in fila e tutti in attesa


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
22/04/2020 alle ore 17:21



Chiacchiere e disposizioni. E tutti in fila e in attesa. Delle "poderose" iniezioni di liquidità che aleggiano nell'etere da oltre un mese, ma non planano mai nei conti correnti prosciugati; della cassa integrazione per chi è stato obbligato a non lavorare dall'oggi al domani; dei sussidi alle piccole e medie imprese che da immediati si stanno rivelando solo complicati da richiedere e ottenere; che sia di nuovo consentito almeno una parte di quello che è stato vietato. Stiamo in perenne attesa. E, intanto, il tempo passa nell'ascolto di chi tutto sa, tutto spiega, ma nulla ci fa capire e ancor meno risolve. 

Chiacchiere e disposizioni arrivano a getto continuo. Fatto che avrebbe stimolato la fulminante, corrosiva, intelligenza di un Longanesi o un Flaiano. Che, però, non sono più tra noi, mentre le voci fuori da questo stucchevole coro di accondiscendenza si contano sulle dita di una mano. 

La realtà di questi due ultimi mesi mostra che i Virologi stanno alle chiacchiere come le forze dell'ordine alle disposizioni. Con l'aggravante tutta italiana dell'occultare e dello spettacolarizzare. 

Solo da noi si è virologi (persino membri dell'Oms!) senza esserlo mai stati: basta che a dirlo sia la tv, il giornale e ciò vale più della necessaria certificazione. Così poi, magari, si acchiappano pure ricche consulenze e contratti. 

Parimenti solo in Italia, nel mezzo della drammatica situazione degli ospedali e delle RsA, si è riusciti ad assistere all'inconcepibile, spettacolare caccia ad un pacifico e solitario cittadino in spiaggia con tanto di droni, elicotteri e sottofondo wagneriano fornito dalla onnipresente Tv. 

Chiacchiere e disposizioni. La pandemia da Covid-19 porta come effetto collaterale questa ridicola bulimìa di conoscenza e di rigore. Ma, in assenza di Molière e persino di Alberto Sordi, la sola fonte di certezze cui abbeverarsi rimane Wikipedia. Così, all'improvviso, il Virologo prende il posto che fu dei Ct della Nazionale di calcio e, nelle file d'attesa per accedere al supermercato, chiunque si sente in grado di disquisire sui virus incombente e sui presidi necessari e obbligatori. Il tutto mentre la sanzione per la possibile inadempienza è sempre dietro l'angolo. E, purtroppo, nelle mani e nella capacità di comprensione di operatori dell'ordine, mai così tanti sulle nostre strade.

Chiacchiere e disposizioni, per l'appunto.