Esercito "Abruzzo", il Generale De Vito lascia. Arriva da Stoccolma Giuseppe Di Giovanni

“Ho avuto la possibilità di conoscere ed instaurare rapporti e relazioni di sincera amicizia e stima reciproca con le autorità civili e religiose, gli studenti, gli abruzzesi e con i tanti titolari ed operatori del settore della comunicazione che hanno conferito un valore aggiunto e una peculiarità all’incarico svolto” Con queste parole rivolte all’intera città il Generale di Brigata Rino De Vito, comandante militare esercito “Abruzzo”, saluta la popolazione e lascia il comando al Generale pari grado Giuseppe di Giovanni.

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Ha ricordato poi le attività più significate dal 2007 ad oggi “la lista è lunga - afferma - ma vorrei ricordare il contributo fornito all'inizio di quest'anno, in occasione della eccezionale nevicata che ha investito anche l'Abruzzo in concomitanza con la forte ripresa dello sciame sismico e altri tragici eventi del periodo quali la nota tragedia dell'hotel di Rigopiano e quella dello schianto dell'elicottero del soccorso del 118 in località Campo Felice alla periferia dell'Aquila; più recentemente, le iniziative in occasione dei vari incendi boschivi che hanno flagellato la Regione”.

Quando racconta del momento più difficile non ha dubbi: “quando vi era stata la previsione della Commissione Grandi Rischi circa una possibile ulteriore forte scossa di magnitudo 7.0 (della scala Richter) ed era anche stato paventato un possibile nuovo effetto Vajont per l'invaso della diga di Campotosto. Tutto ciò aveva ingenerato un particolare stato di tensione e di apprensione nei nostri familiari e nella popolazione in genere, che aveva fortemente minato la serenità. Molti miei collaboratori che risiedono all'Aquila, per effetto di tali previsioni, si erano spinti a trovare ospitalità, per trascorrere la notte, presso amici e colleghi residenti a Chieti, Pescara cambiando radicalmente le normali abitudini di vita”.

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