Nervoso ed eccessivo. Gli errori pacchiani di Conte: attacca l'opposizione per sviare l'attenzione


Un errore che pagherà


di l'innocente
Categoria: CapoVerso (rubrica innocente)
10/04/2020 alle ore 21:00



Nervoso, eccessivo, incerto: “Giuseppi” Conte stecca clamorosamente la conferenza stampa che Casalino gli ha organizzato.

Rivela uno stato d’animo preoccupato che diventa, esso si, davvero preoccupante per una Nazione ferita e allo stremo.

Se questa è la guida anche la speranza va a farsi benedire. 

Gli italiani aspettano di sapere quando arriveranno le briciole che ha promesso quindici giorni fa e lui, invece, elude la questione del lavoro che non c’è più e dei soldi che latitano provando lo spariglio. Ridicolo. Capacità politica ed empatia con il cittadino vicina allo zero. 

Altrimenti avrebbe capito che se a Bruxelles non lo ascoltano, se snobbano gli eurobond non può di certo accusare l’opposizione.

Nessun politico mai lo avrebbe fatto al suo posto. 

Forse ha creduto, sbagliando, di spostare cosi l’attenzione dalla realtà di una Unione europea che se ne fotte dell’Italia.

E magari anche dalla proposta odierna di una parte del Pd di una patrimoniale per reperire risorse. Errore capitale. Cui s’aggiunge la chicca di rinfacciare a Salvini e alla Meloni quello che entrambi non hanno fatto: nessuno dei due votò infatti il Mes nel 2012. La Lega tutta, la leader di Fdi singolarmente.

Topica incredibile per lui e per il di lui rampante portavoce. 

Dicono che c’è parecchia gente già al lavoro per segare quel ramo su cui entrambi stanno appollaiati da due anni. Francamente sarebbe l’ora.