“Abbiamo avuto un’operatività temporale limitata in aggiunta a un'eredità di edifici fruibili addirittura peggiore della fine dell’anno scolastico precedente”. Così Leonardo Scimia, della lista "Benvenuto Presente" sulla questione e le polemiche riguardanti l’Istituto Domenico Cotugno in gran parte inagibile.
“Vorrei ricordare - prosegue il consigliere - che a inizio 2017, a causa dei terremoti, la scuola è stata chiusa. I ragazzi sono stati costretti ai doppi turni in altri istituti superiori, per poi essere successivamente riaperta solo parzialmente”.
“Lo scorso 19 luglio c’è stato il pronunciamento del tribunale amministrativo regionale ed il 31 luglio, il rinnovo del consiglio e del presidente della Provincia dell’Aquila”.“In queste condizioni, per nulla semplici, il nostro obiettivo è stato dare le giuste garanzie di sicurezza ai giovani della nostra città e al tempo stesso scongiurare i doppi turni che sarebbero stati deleteri”.
Scimia sottolinea poi l’impegno dell’intera maggioranza sulla questione. “Nei giorni scorsi la maggioranza ha collaborato con il Presidente della Provincia e con il suo delegato, per trovare la soluzione migliore, andando a cercare la disponibilità di ogni edificio pubblico che potesse ospitare temporaneamente gli studenti”.
“L'unica soluzione è stata il noto ‘spacchettamento’ in altri istituti anche di diverso grado. Sappiamo delle difficoltà che ogni giorno sono costretti ad affrontare gli studenti, ma questa è stata la soluzione migliore nelle nostre possibilità”.
“Siamo consapevoli - conclude Scimia - che questa non è altro che una soluzione tampone alla disastrosa situazione ereditata, e a cui ora abbiamo il dovere di trovare un rimedio sia a medio termine, per restituire la dignità che meritano agli studenti aquilani nel minor tempo possibile. Sia a lungo termine, quindi iniziando la programmazione definitiva della ricostruzione delle scuole provinciali e comunali, cosa inspiegabilmente non fatta negli anni precedenti, se non in minima parte”.
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