venerdì 19 aprile 2024
venerdì 19 aprile 2024
L'Unione europea non c'é. C'é solo il tentativo di commissariare l'Italia. Ennesimo e lampante. Sotto gli occhi di tutti. Anche di chi si ostina a non vedere. In teleconferenza o di presenza il risultato non cambia: nessun aiuto se non condizionato. Come sempre. Con l'aggravante che ora ci provano sfruttando la nostra emergenza sanitaria.
È già riuscito in passato. È riuscito con la Grecia alla signora Merkel. Ora ci riprova con noi. Il suo colpo grosso prima dell'addio alle scene politiche. L'industria tricolore, manifatturiera ed energetica, da papparsi. E poi le banche e i porti e le autostrade. Tutto.
L'hanno già fatto ad Atene sfruttando la crisi economica. Vampiri, altro che fratelli europei. Oggi utilizzano il Covid-19. L'emergenza virale che falcidia il nord Italia e s'allunga spaventosa sull'intera penisola.
Ecco perché frau Angela spiega ad un inadeguato e balbettante "Giuseppi" Conte che per i tedeschi "è meglio il Mes". Perché quello è lo strumento individuato, da tempo, per sbranarci. L'aiuto te lo diamo, m a poi ti commissariamo (e ti deprediamo!): la famosa solidarietà europeista!
La stessa che blocca le mascherine. Che non ci pensa proprio a inviare macchinari e presidi ospedalieri. Mezzi e uomini arrivano da Cina, Russia, Cuba e Stati Uniti, non dall'Ue.
Al massimo i tedeschi accolgono una cinquantina di malati nelle loro terapie intensive. Perché di posti ne hanno ben 6 volte in più della sanità italiana (29mila contro 5mila!) falcidiata dai tagli imposti proprio dai burocrati di Bruxelles. E stop. Per tutto il resto, per dare ossigeno a cittadini e imprese, danaro contante, per quello c'è solo il cappio del Mes.
È l'Unione che non c'é. Nel momento più grave. Con la conta, che si aggiorna, di ora in ora, di migliaia di morti. Con questo dannato virus che impaurisce e ci tiene rintanati. Ecco, nel momento del bisogno, l'istituzione che avrebbe dovuti rendere fratelli e solidali i popoli del Vecchio continente ci volta le spalle.
L'Unione che non c'è. Checché ne blaterino -se mai ancora ci volessero provare- i vari Romano Prodi, Enrico Letta, Mario Monti, Emma Bonino, Matteo Renzi e i tanti che ci hanno riempito la testa di bugie. Loro lo sapevano già. Ora lo sanno tutti.
