Apperò, un Campiello abruzzese

Non ci sono solo incendi e politica di bassissimo cabotaggio in Abruzzo: con Di Pietrantonio trionfa il bello delle arti

Grazie, Donatella Di Pietrantonio: la scrittrice abruzzese ha vinto la 55esima edizione del Premio Campiello con il suo bellissimo libro edito da Einaudi, L’Arminuta.

Apperò, Donatella: grazie a te, che fai la dentista e sei già al terzo libro, si torna a parlare di Abruzzo in una dimensione letteraria, nobile, alta. E quindi grazie un’infinità di volte, non solo perchè il libro è bellissimo, non solo perchè l’ambientazione è sempre il tuo e nostro Abruzzo, ma perchè sono anni, decenni, che purtroppo di questa regione si parla solo e soltanto per via di scandali terremoti valanghe incendi e politiche di bassissimo cabotaggio.

In fondo, lo hai detto anche tu, appena proclamata vincitrice:

“Voglio portare questo premio in Abruzzo, nella mia regione che viene fuori da un anno orribile, che ha subito terremoti, valanghe e incendi, che spero sia finito ad agosto”.

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