venerdì 03 maggio 2024
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Il saldo tra le assunzioni e cessazioni nel primo semestre del 2017 è pari a +945.000. Lo rende noto l’Istituto nazionale di previdenza sociale (Inps).Un dato superiore a quello registrato sia nel 2016 (719.000) che del 2015 (817.000). L’Abruzzo ha registrato balzo in termini di assunzioni pari a +19,8 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, leggermente maggiore della media nazionale pari a +19,4. Ma il dato non deve ingannare. Perché a crescere, anche in Abruzzo sono soprattutto i rapporti a tempo determinato o stagionali.
Le assunzioni a tempo indeterminato hanno invece subito, nella regione, un calo dell’8,3 per cento: sono state da gennaio a giugno 2017 14.201 rispetto alle 15.478 del 2016 e alle 25.020 del 2015. Per quanto riguarda le assunzioni a termine si evidenzia invece un dato in notevole aumento: 48.237 nel 2015, 48.975 nel 2016, 62.446 nel 2017. I contratti di apprendistato sono stati invece 1.423 nel 2015, 1.742 nel 2016 e 2.168 nel 2017. Come ultimo parametro preso in considerazione dall’Osservatorio sul precariato, le assunzioni stagionali: 8.277 nel 2015, 6.834 nel 2016 e 8.692 nel 2017.
Discorso a parte invece meritano le cessazioni dal lavoro. Nel 2015 sono state 19.235, 16.676 nel 2016 e 15.287 nel 2017 per quel che riguarda i contratti a tempo indeterminato. Per quanto riguarda i rapporti a termine, invece, le cessazioni sono state 36.149 nel primo semestre 2015, 32.918 nello stesso periodo del 2016 e 41.240 nel 2017. Le cessazioni degli apprendisti nel 2015 sono state 1.147, nel 2016 820 e nel 2017 1.011. Per i rapporti stagionali 2.782 le cessazioni nel 2015, 1.793 nel 2016 e 3.117 nel 2017.
In Abruzzo dunque le cessazioni dei contratti a tempo indeterminato si attestano a quota -8,3 per cento, mentre le cessazioni complessive registrano un aumento del 16,2.
