Francia, Macron prende nelle sue mani l'antiterrorismo




Categoria: ESTERI
25/05/2017 alle ore 16:09



Parigi, 25 mag 11:36 - (Agenzia Nova) - Dopo l'attentato di Manchester, la minaccia terroristica torna in primo piano e permette al neo eletto presidente Emmanuel Macron di affermare la sua autorità su tutte le questioni legate alla pubblica sicurezza: lo scrive il quotidiano "Le Figaro" riferendo che il presidente ha intanto già detto di voler chiedere alla nuova Assemblea Nazionale, che uscirà dalle elezioni parlamentari dell'11 e 18 giugno prossimi, di estendere per la sesta volta e fino al 1° novembre lo stato di emergenza la cui scadenza è attualmente fissata al 15 luglio; si tratta di una misura che era stata proclamata dal suo predecessore Francois Hollande all'indomani delle stragi del 13 novembre 2015 a Parigi. Al termine della riunione del Consiglio della difesa che Macron ha presieduto ieri mercoledì 24 maggio all'Eliseo, il neo presidente ha poi annunciato per il prossimo autunno una nuova legge antiterrorismo: il testo dovrebbe rendere permanenti alcune disposizioni per l'ordine pubblico rese possibili finora solo appunto in casi eccezionali e garantire anche per il futuro la sicurezza dei grandi eventi culturali, ricreativi e sportivi; insomma, come scrive il "Figaro", sarà uno "stato di emergenza light e permanente". Nella riunione di ieri Macron ha poi sollecitato le forze dell'ordine, e soprattutto i servizi segreti, ad accelerare la costituzione di quella "task force anti-Daesh" di cui aveva parlato durate la sua campagna elettorale: secondo il primo ministro Édouard Philippe, la minaccia di attacchi terroristici da parte dello Stato islamico in Iraq e Siria (Isis) e di Al Qaeda resta "ad altissimo livello" in Europa, e soprattutto in Francia ed in Gran Bretagna, a causa particolarmente dell'incitamento dell'Isis "ai suoi affiliati residenti nei nostri paesi perché commettano azioni isolate" e del rischio di "infiltrazione in Francia ed in Europa di emissari provenienti dal medio Oriente incaricati di costituirvi cellule terroristiche". Nel corso della campagna per le elezioni presidenziali, ricorda il "Figaro", molti avevano espresso dubbi sulla reale capacità di Macron di essere efficace nella lotta al terrorismo; e in effetti lui era sembrato a disagio sulla materia: ora invece la nuova situazione ha offerto al neo presidente l'occasione di mostrarsi determinato e di porsi in prima linea in questa battaglia, seguendo le orme del suo predecessore Hollande.

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