Spagna: fonti antiterrorismo all' "Abc", Isis pronto a nuovi attacchi




Categoria: ESTERI
05/09/2017 alle ore 11:01



Madrid. Fonti della lotta contro il terrorismo ascoltate dal quotidiano "Abc" non hanno dubbi: l'Isis tornerà a breve ad attaccare la Spagna, anche se - scrive il quotidiano - "probabilmente il profilo dell'azione sarà minore e portato avanti da elementi solitari o da gruppi molto piccoli", contrariamente a quanto visto nel caso dell'attentato delle Ramblas di Barcellona. L'opinione degli intervistati poggia soprattutto sulla tendenza imitativa che suscita l'adesione agli ideali del terrorismo islamista. Compiuto il primo attentato, chi si è radicalizzato "eccita l'animo" constatando "che è possibile causare molti danni". Una dinamica, proseguono le fonti, confermata dai precedenti di Francia, Belgio, Germania o Regno Unito: "Dopo un attacco importante se ne sono sempre registrati altri". Le rivendicazioni dell'Isis giunte all'indomani dell'attentato di Barcellona e i molteplici appelli a compiere nuove azioni confermano che ogni attacco viene speso per promuoverne altri. "Lo Stato islamico cerca con questi attacchi di rialzare il morale abbattuto dalle continue sconfitte militare in Siria e Iraq", spiegano le fonti anche se la testata ricorda che una "sconfitta militare dell'Isis, ancora lontana", non metterà comunque fine all'organizzazione terroristica. I servizi di intelligence, prosegue "Abc", non sono rimasti sorpresi dal fatto che anche la Spagna sia caduta vittima di un attentato, ma "ha sorpreso e allarmato la grandezza della cellula che ha pianificato" l'azione, forte di "una capacità operativa che gli ha permesso di programmare il colpo in assoluta tranquillità". Per preparare i cento chili di Tatp, il potente perossido di acetone esploso accidentalmente pochi giorni prima dell'attentato in uno degli chalet della cellula, occorre almeno un mese di tempo e la collaborazione di persone con una ampia esperienza nella fabbricazione dell'esplosivo. "Il caso ha voluto che la sostanza deflagrasse, probabilmente per la stessa ambizione dei jiadisti a causare il maggior danno possibile": si tratta di materiale instabile e più tempo passa dal momento della sua produzione, più aumentano i rischi della sua combustione. Per questo, sostengono oggi gli investigatori, l'azione sulle Ramblas è soltanto il "piano B" che i terroristi hanno allestito per rimediare al mancato colpo principale.

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