Corea del Nord, avvertimento del segretario alla Difesa Usa Mattis: "numerose opzioni militari"




Categoria: ESTERI
04/09/2017 alle ore 11:23



New York. Il test di una bomba all'idrogeno da parte del regime nordcoreano, lo scorso fine settimana, e la dura reazione di Washington dominano le prime pagine dei principali quotidiani statunitensi. Il segretario della Difesa Usa, Jim Mattis, ha inviato ieri un duro avvertimento a Pyongyang: "Disponiamo di numerose opzioni militari, e il presidente ha chiesto che gli vengano tutte illustrate", ha spiegato Mattis nel corso di una conferenza stampa congiunta con il capo dello stato maggiore statunitense, il generale Joseph Dunford. Mattis ha avvertito che gli Stati Uniti risponderebbero a un attacco contro i loro principali alleati nella regione dell'Asia Orientale, Giappone e Corea del Sud, scatenando "una risposta militare efficace e schiacciante". Il segretario ha esortato la Corea del Nord ad adottare una condotta più ragionevole a seguito della riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu in programma per oggi. "Non puntiamo all'annientamento completo della Corea del Nord, ma come ho detto, disponiamo di numerose opzioni in tal senso", ha minacciato Mattis.

Il presidente Usa, Donald Trump, aveva reagito poche ore prima al test nucleare nordcoreano definendo Pyongyang "uno stato canaglia", e riservando critiche alla Cina, principale alleato del regime nordcoreano, e persino alla Corea del Sud, il cui presidente socialista neoeletto, Moon Jae-in, sostiene l'esigenza di arginare la crisi puntando sul dialogo. "La Corea del Sud sta scoprendo, come le ho detto, che il suo parlare di pacificazione con la Corea del Nord non sta funzionando. Quelli capiscono una cosa sola", ha scritto Trump sul proprio profilo Twitter, innescando immediate critiche da parte della stampa Usa, che lo hanno accusato di attaccare gli alleati regionali anziché ergersi al loro fianco. Il test effettuato dalla Corea del Nord - il sesto e più potente mai intrapreso da Pyongyang - ha innescato domenica una scossa sismica di magnitudo 6,3. Stando agli analisti di Seul, l'ordigno testato dal regime di Kim Jong Un è cinque volte più potente di quello sganciato su Nagasaki al termine della Seconda guerra mondiale. Gli analisti Usa, sottolinea il "New York Times", sono preoccupati per l'inattesa accelerazione dei programmi balistico e nucleare nordcoreani, la cui natura non appare più esclusivamente difensiva.

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