venerdì 03 maggio 2024
venerdì 03 maggio 2024
La maratona jazz tornerà a L’Aquila anche nel 2018. L’annuncio ufficiale lo ha fatto il Ministro Dario Franceschini, arrivato a L’Aquila per l’ultima giornata di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto e organizzata per il terzo anno consecutivo dal Maestro Paolo Fresu.
“L’Aquila oggi è piena di vita, di musica e di persone - ha dichiarato il ministro della Cultura - . E’ il motivo esatto per cui è nata questa iniziativa che ogni anno va sempre meglio: confidiamo sullo stesso successo anche il prossimo anno, quando rinnoveremo questo appuntamento. E’ una grande cosa assistere alla rinascita di questi luoghi che rifioriscono non solo con la ricostruzione materiale, ma anche con iniziative come queste”.
Franceschini parla anche di un altro progetto in fase di realizzazione a L'Aquila che riguarda il museo di arte contemporanea Maxxi: "abbiamo deciso, sul modello di altri musei del mondo a cominciare dal Louvre, che hanno delle sezioni distaccate, di avere una sezione all'Aquila del Maxxi, in un palazzo ristrutturato dopo il terremoto, quello Ardinghelli. Sara' una collezione di arte contemporanea, donazione di artisti, sara' una bella cosa"
Ma oggi le attenzioni del ministro sono state tutte per l'iniziativa di solidarietà degli artisti che stanno collaborando alla ricostruzione culturale della città.
“Già dal primo anno l’edizione della maratona del jazz ebbe un successo enorme: iniziative come queste servono a non far spegnere mai i riflettori” ha sottolineato Franceschini a cui il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi ha voluto donare un manufatto che riproduce tre bocche delle 99 cannelle, il monumento forse più importante dell’Aquila. Proprio qui si è tenuto uno dei concerti più attesi della maratona, quello di apertura che ha avuto come protagonista Peppe Servillo.
“Sono quasi 2500 i musicisti che hanno dato il loro contributo per la realizzazione di questo progetto” afferma l’ideatore della maratona Fresu che ha ricevuto un premio al suo impegno per l’Aquila da parte della città. “Il riconoscimento che oggi mi viene consegnato lo prendo a nome di tutti coloro che hanno suonato e che suoneranno in questa città anche il prossimo anno. Sono orgoglioso di quanto fatto fino ad oggi - conclude Fresu - . La geografia del sisma, da Amatrice all’Aquila cambia, ma non cambiano le nostre note che sono sempre molto chiare quando si tratta di solidarietà”.
