Anche a Pescara la Giornata Nazionale del Veicolo d'Epoca


Cremonese: "E' ricchezza storica, culturale, tecnologica ed artistica italiana"


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
30/09/2019 alle ore 17:16



E’ stata festeggiata in tutta Italia la Giornata Nazionale del Veicolo d'Epoca, promossa dall' Asi (Automotoclub Storico Italiano) e Pescara non ha perso l’occasione per accendere i riflettori su un mondo che esprime valori e sapori antichi, rappresentando un importante patrimonio culturale, turistico ed economico. Numerosi appassionati e non solo hanno potuto ammirare ben 65 vetture, tra cui diverse Ford model, una Balilla 4 marce, un’Aston martin, una Buick del 1937 e la più datata De Dion Bouton del 1925. La carovana ha preso il via da piazza della Repubblica alla volta dell’autentico tragitto della Coppa Acerbo (svoltasi a Pescara dal 1924 al 1961).

“Durante il percorso – ha spiegato Renato Braconi, presidente dell’ Hold motor club ed organizzatore della manifestazione – abbiamo depositato due corone di alloro, una lungo la curva S di Cappelle sul monumento intitolato all’ importante gara automobilistica che fu istituita in onore dell'eroe abruzzese Tito Acerbo, e l’altra sul chilometro lanciato accanto al monumento in memoria del pilota Guy Mooll che vi perse la vita nel 1934. Una prima edizione di successo – ha commentato – cui ne seguiranno altre. L’obiettivo, oltre quello di omaggiare tutti gli appassionati , è di sensibilizzare i più giovani sul prezioso patrimonio di cui dispongono, già ampiamente riconosciuto dall’Unesco. Ringrazio le Autorità, tra cui il sindaco di Pescara Carlo Masci e l’assessore al Turismo e Grandi Eventi, Alfredo Cremonese, per la grande sensibilità dimostrata , e le forze di Polizia municipale che ci hanno scortato fino al termine dell’evento”.

“Promuovere il veicolo d’epoca – ha dichiarato Cremonese – ricchezza storica, culturale, tecnologica ed artistica italiana, aggiunge un tassello in più a tutto ciò che è parte integrante della nostra immensa cultura. Le Istituzioni hanno il dovere di preservarla e diffonderla, con azioni chiare e riconoscibili di tutela e valorizzazione”.

 

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