venerdì 03 maggio 2024
venerdì 03 maggio 2024
Una folla di oltre 15 mila persone ha animato le strade dell’Aquila per il corteo della Perdonanza 2017.
Tra le autorità era presente anche Gianni Letta, forse l’uomo più vicino alla città devastata dal terremoto del 2009. Nel 2017 è di nuovo qui, a testimoniare la sua attenzione per il territorio: “le nostre tradizioni sono le radici che guideranno la ricostruzione. Un evento dal grandissimo valore civico”.
Il corteo ha attraversato corso Vittorio Emanuele II, piazza Duomo, corso Federico II, viale Francesco Crispi, viale di Collemaggio, fino a giungere sul sagrato della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Dove il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha letto la Bolla del Papa Santo e l’ha consegnata al cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia – Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Il corteo storico, come ogni anno, segue quello civile ed è composto, come reso noto dal Comitato Perdonanza, da circa 800 figuranti, comprese le tre principali figure: la Dama della Bolla (Giorgia Ghizzoni), che porta l’astuccio in cui per secoli è stata custodita la Bolla e che oggi ne conserva una copia, il Giovin Signore (Davide Romano), con il ramo d’ulivo del Getsemani con il quale il Cardinale Bassetti ha bussato per tre volte la Porta Santa della Basilica di Collemaggio per ordinarne l’apertura, e la Dama della Croce (Eleonora Colantoni) che ha portato la Croce realizzata dall’artista aquilana Laura Caliendo e che è stata donata al Cardinale.
Insieme alla Bolla sul prato di Collemaggio si sono posizionati il Sindaco Pierluigi Biondi, scortato dalla Polizia Municipale in alta uniforme, e gli altri rappresentanti della Municipalità.
L’aspetto religioso ha preso il via intorno alle ore 18. Con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal Cardinale Bassetti e concelebrata dall’Arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Petrocchi, dagli Arcivescovi emeriti monsignor Giuseppe Molinari e monsignor Orlando Antonini (nunzio apostolico), dall’Arcivescovo di Ancona monsignor Angelo Spina e dal Vescovo di Isernia-Venafro Camillo Cibotti.
Al termine della funzione religiosa, il cardinale Bassetti ha aperto la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, dando così il via al Giubileo aquilano – il più antico della storia – e consentendo ai fedeli di poter chiedere l’indulgenza fino a domani sera (29 agosto) quando la Porta Santa sarà chiusa.
In apertura del corteo civile ha sfilato il gonfalone della città dell’Aquila, scortato da tre agenti di Polizia Municipale in alta uniforme, il vice sindaco Guido Quintino Liris, il capo di gabinetto del sindaco Andrea Di Biase, il segretario generale Carlo Pirozzolo e i dirigenti comunali.
A seguire ha sfilato il gonfalone delle regione Abruzzo con il Vice Presidente Giunta Regionale Giovanni Lolli, il Presidente Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio, e i Consiglieri Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo e Pierpaolo Pietrucci.
Con il gonfalone della Provincia dell’Aquila hanno sfilato il Presidente Provincia Angelo Caruso e i Consiglieri
Come rappresentanza ufficiale del governo ha partecipato il sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi.
A seguire il Prefetto della Provincia dell’Aquila Giuseppe Linardi.
Il questore Antonio Maiorano e i parlamentari eletti nel collegio abruzzese Stefania Pezzopane e Fabrizio Di Stefano insieme a Gianni Letta.
La sfilata che ha coinvolto anche tutte le rappresentanze militari ed il mondo del volontariato.
