Tutto bene madama la marchesa, tanto pagano gli italiani (anche la crisi)


Rincari d'autunno, dalla luce alla telefonia esplodono gli aumenti


di Leonardo De Santis
Categoria: ABRUZZO
03/09/2019 alle ore 12:56



Il rientro dalle vacanze è il momento dei bilanci, e a pesare su quelli dei contribuenti italiani ci si mette come di consueto la pioggia di rincari prevista da settembre in quasi tutti i settori: quelli più colpiti sono la telefonia mobile, con prezzi dei pacchetti alle stelle (+28,07%) e l’Rc auto. Ma a salire sono anche i costi bancari, l’abbonamento alla pay tv e le bollette della luce. 

Uniche voci “leggere” sono le fatture del gas e la connessione internet di casa. L’ultimo studio SosTariffe.it ha analizzato l’oscillazione del costo medio annuo di tutti i servizi presi in esame dal comparatore, ponendo a confronto i prezzi di gennaio con quelli attuali. Si prospetta un ritorno all’autunno faticoso per le tasche di milioni di italiani che da oggi in poi vedranno impennarsi i costi medi annui delle utenze domestiche ma anche di molti altri servizi di uso quotidiano: dall’energia al gas, dalla connessione internet domestica alla telefonia mobile, passando per Rc auto, pay tv e prezzi di conto corrente.

È questo il negativo quadro che emerge dall’ultimo osservatorio SosTariffe.it, secondo il quale i rincari colpiranno nel complesso soprattutto le coppie (+7,94%) e meno le famiglie (+ 4,29%) e single (+ 4,05%). La stangata riguarda in primis telefonia mobile (+ 28,08%) ed Rc auto (+14,81%). Mentre i prezzi sono in lieve calo per bollette del gas e connessione internet a casa. L’indagine è stata condotta ad agosto 2019 sulla base di preventivi e richieste pervenute a SosTariffe.it nella rispettiva sezione di comparazione.

Lo studio ha tenuto conto delle migliori offerte di servizi pubblicate sul portale. Per ogni servizio sono stati presi in esame tre profili di consumo diversi: il single, la coppia, la famiglia, ed è stata posta a confronto la variazione della spesa media annua sostenuta a gennaio 2019 con le previsioni per questo mese di settembre. Ne è venuto fuori che le coppie sono le più colpite dagli aumenti autunnali: la loro spesa annua media complessiva, tenuto conto di tutti i servizi esaminati dall’indagine (ovvero luce, gas, internet domestico, telefonia mobile, Rc auto, pay tv e conti correnti), è salita infatti del 7,94%, passando dai 3803,78 euro stimati a gennaio a 4105,66 euro. 

A seguire sul podio dei più esposti ai rincari si trovano le famiglie, che salgono da 6225,72 euro di spesa annuale preventivata a gennaio a 6492,86 euro di settembre (pari al 4,29% in più). Infine il carovita si abbatte, anche se in misura minore, sui single, i quali da spendere 2409 euro per tutti i servizi considerati, a settembre si trovano a ricalcolare il budget necessario che schizza a 2506,54 euro (+4,05%). Le fatture della luce al rientro dalle ferie diventano lievemente più pesanti per tutti. I rincari pesano di più sui single (con un fabbisogno annuo ipotizzato di 1400 kWh): per loro mentre a gennaio la spesa media annua si attestava intorno ai 319 euro, a settembre è salita a 331,14 euro (con un aumento del 3,81%). 

Sulle coppie (due persone con un fabbisogno annuo ipotizzato di 2700 kWh) gli aumenti si fanno sentire meno: in questo caso si passa dai 558 euro di gennaio ai 569,83 euro di settembre (con un rincaro del 2,12%). Infine le famiglie: per lo studio si è tenuto conto di un nucleo familiare-tipo con un fabbisogno di 3900 kWh annui e su di loro gli aumenti sono quasi impercettibili. Si passa dalla spesa media annua di 832 euro stimati a gennaio agli 845, 30 attuali (circa l’1,60% in più).

Per fortuna le bollette del gas diventano più leggere: i single (con un fabbisogno annuo stimato di 800 metri cubi di gas) passano da 679 euro di gennaio a 635,85 euro di settembre, con un calo del -6,35%. Fatture più economiche anche per le coppie (con un fabbisogno annuo stimato di 1000 metri cubi), che passano da una spesa media di 837 euro calcolata a gennaio ai 781,17 di settembre (spendendo il 6,67% in meno). 

Ma chi se la cava meglio sono le famiglie. I nuclei familiari infatti (con un fabbisogno annuo stimato di 1500 metri cubi di gas) passano da 1231 euro stimati a gennaio, ai 1144,39 euro di settembre, pari al -7,04%. Per quanto riguarda la connessione internet domestica, settembre non sarà un mese di rincari per tutti. Spenderanno meno per navigare ad esempio i single (ipotizzando che usufruiscano di un abbonamento solo internet) le cui bollette caleranno dai 360 euro di spesa media annua stimata a gennaio 2019 ai 330 euro di settembre (-8,33%). Non possono cantare vittoria invece le coppie, con un abbonamento stimato di internet più telefonate con scatto alla risposta. In questo caso gli aumenti si faranno davvero sentire: mentre a gennaio la spesa media annua prevista per le coppie era di 302,50 euro, a settembre le tariffe sono salite a 330, 35 euro (con aumenti significativi pari al 9,21%).

Per le famiglie le bollette di internet saranno appena più lievi. Si va infatti dai 408 euro annui stimati a gennaio, ai 407,76 di settembre (-0,06%). Prendendo ulteriormente in considerazione i single per esempio, tale studio ipotizza il caso di un pacchetto di 1000 minuti, 300 sms e 8 GB mensili: se a gennaio la spesa annua ipotizzata per loro era di 243,50 euro, a settembre dovrà rivedere la spesa annuale in 311,88 euro (pari appunto al 28,8% in più). Stessa stangata per le coppie: l’indagine prende in esame due persone con due offerte da 400 minuti, 200 sms e 5 GB mensili.

In questo caso la spesa media annua stimata gennaio di 487 euro rincara fino ad arrivare a 623,76 euro (con un incremento sempre del 28,08%). Non sono al riparo dagli aumenti neanche le famiglie. I nuclei familiari-tipo ipotizzati dallo studio, sono composti da 3 persone, con un’identica tariffa che comprende 1000 minuti, 300 sms e 10 GB al mese. Se le previsioni annuali di gennaio nel loro caso parlavano di 730,50 euro, a settembre la cifra va rivalutata in aumento passando a 935,64 euro (anche in questo caso il 28,08% in più).

Anche sul versante assicurativo sarà un autunno piuttosto “caldo”. Lo studio SosTariffe.it ha previsto rincari sui costi medi annui dell’Rc auto soprattutto per single e coppie. Il single preso in considerazione dallo studio, è un trentenne, alla guida una Fiat Panda. Per lui la spesa media annua assicurativa è salita dai 544,50 euro di gennaio a 623,50 euro di settembre (pari al 14,51% in più). E gli aumenti si faranno sentire anche sulle coppie. L’indagine del comparatore ha considerato una coppia-tipo con due veicoli, un uomo 35enne alla guida di una Fiat Panda e una donna trentenne al volante di una Smart ForTwo. Se per loro la previsione di spesa inizio anno era di 1112 euro, ora il premio assicurativo da corrispondere è salito a 1276,66 (circa il 14,81% di aumento). Se la caveranno con meno invece le famiglie.

Lo studio in questo caso ha preso in considerazione tre veicoli familiari: un Audi A4 guidata da un uomo di 55 anni, una Fiat Panda guidata da una donna di 50 anni, e una Smart ForTwo, il cui conducente è un ragazzo diciottenne. In questo caso la spesa annua media assicurativa sale dai 2242 euro complessivi stimati a gennaio, a 2369,72 euro di settembre (in questo caso gli aumenti, più contenuti, sono pari al 5,70%). Tra tutti i servizi presi in esame dall’indagine, la pay tv è quella che subisce i rincari minori. Se si considera un single con un abbonamento ad una piattaforma streaming tv per vedere serie tv, cinema o calcio, nel suo caso i prezzi saliranno da 189,46 euro di gennaio a 191,88 di settembre (con un aumento lieve dell’1,28%).

Stesso rincaro per una coppia che abbia due distinti abbonamenti, uno per serie tv e cinema e l’altro per il calcio. Qui il costo complessivo sale da 378,91 euro di gennaio a 383,76 euro di settembre (anche in questo caso il 1,28% di aumento). Quasi non si accorgeranno della variazione invece le più fortunate famiglie. L’indagine ipotizza un nucleo familiare con un abbonamento pay tv tradizionale per serie tv, intrattenimento, sport e calcio. La famiglia passa dai 598,80 euro di inizio anno a 603,60 euro stimati al rientro dalle ferie (“solo” lo 0,80% in più). Infine per quel che concerne il caso dei costi bancari, i rincari di settembre colpiscono soprattutto i single, a seguire le coppie, ed in misura lievissima le famiglie.

Partendo con i single più colpiti, se si ipotizza il caso di una persona con molti movimenti online e nessuna operazione allo sportello, i costi annuali legati al conto corrente sono saliti da 73,62 euro di gennaio a 82,29 euro (circa l’11,78% in più). Settembre peserà meno sulle tasche delle coppie. In tal caso i costi bancari per due persone con molti movimenti online e nessuno allo sportello salgono da 128,37 euro di inizio anno a 140,13 euro di settembre (con un incremento del 9,16%). Infine rincari piuma sui costi bancari per le famiglie (il nucleo ipotizzato dello studio compie più operazioni allo sportello e poche online). Nel loro caso i costi bancari da 183,42 euro di gennaio salgono a 186,45 euro di settembre (pari al 1,65% in più).

 

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