S'i' fosse foco, arderei 'l mondo...se fossi un hater lo farei ogni giorno, dalla Siberia all'Amazzonia, bruciando tutto, a partir dalla memoria...
Che pessimo frammento contaminato...che specchio micidiale del vero...
La necessaria rinascita è nei gesti di volontà di tanti invisibili, negli occhi di alcuni più che di altri. Sinisa Mihajlovic guarda avanti, più preciso di ogni Var che cambia a seconda dei venticelli, più coraggioso di tutti nella meravigliosa e ostinata affermazione della sua professionale routine, che era e resta la panchina, fino a quando sarà. Sinisa guida il suo Bologna nell'ostile Verona, chiede il permesso ai medici per farlo, esibisce fiero cappellino e abiti troppo larghi, zittisce curve furibonde a prescindere, non molla, magari urla meno ma c'è, lui come l'esercito di Sinisa di cui nulla sappiamo e nulla, forse, vogliamo realmente sapere.
Sinisa in panchina è la vera notizia forte dell' inizio della sacra stagione di serie A. È simile ad una gigantesca bomba d'acqua che spegnerebbe ogni fuoco, se solo sapessimo ancora ascoltare l'uomo e il Mondo.
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