Tpl, D'Alessandro: ecco il percorso per la fusione Tua-Ama


Dopo la riforma del trasporto pubblico abruzzese, si aprono ufficialmente le danze per la creazione di una superazienda regionale


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
24/08/2017 alle ore 20:28



Niente pagamenti cash, semmai si tratterà di una sorta di riscatto. La regione Abruzzo adotterà questa modalità per acquisire il controllo dell’Azienda per la mobilità aquilana (Ama). Lo spiega ad Impaginato.it il consigliere regionale con delega ai trasporti, Camillo D’Alessandro che dice: “L’azienda per il Trasporto unico abruzzese (Tua) può acquisire Ama solo a titolo figurativo. Facendosi carico delle spese di gestione sostenute dal comune fino a compensare il valore della municipalizzata, che si attesta intorno ai 10 milioni di euro. Poi potremo procedere alla fusione con Tua”.

La manleva delle spese da parte della regione comporterà un risparmio per l’amministrazione comunale che sarà stabilito da un'apposita intesa. Le spese ad oggi messe a bilancio dal Comune dell'Aquila per Ama sono pari a circa 2,8 milioni di euro. Nelle more della fusione con Tua il servizio verrà finanziato con un doppio contributo (comunale e regionale). Che per D’Alessandro oltre a “garantire lo standard del trasporto pubblico locale sul territorio aquilano consentirà anche di garantire il modello di lavoro e organizzativo attuale con la salvaguardia dei posti di lavoro. Poi, al momento della fusione con Tua, si procederà ad armonizzare la partita sindacale”

Ma è un percorso piuttosto articolato. L’accordo potrà essere messo nero su bianco solo in una data successiva al 30 settembre. E cioè dopo che sarà scaduto il termine in cui si potrà procedere all’affidamento in house dei servizi di trasporto pubblico locale a Tua, secondo quanto previsto dalla legge di riordino del trasporto pubblico locale approvata dalla regione all’inizio di agosto.

L’affidamento in house obbliga la regione ad un altro passaggio intermedio. “Procederemo entro metà settembre a cedere un ramo d’azienda che agisce in regime di concorrenza sul mercato - afferma D’Alessandro -.Si tratta di alcune tratte su gomma e del trasporto merci che verranno cedute ad una società pubblica detenuta al 100 per cento da Tua”.

Solo una volta sistemata Tua, sarà infine possibile l’operazione su Ama. Ma servirà una norma specifica per consentirne l’acquisizione. Una legge di cui si sta già occupando D’Alessandro e che dovrà avere l’ok del consiglio regionale.