Sanità abruzzese, Paolucci:"Dove sono i "di più" promessi?"


E sulle Asl regionali: "Tutto fermo"


di Anna Di Donato
Categoria: ABRUZZO
30/07/2019 alle ore 15:57



Oggi, martedì 30 luglio, l'assessore alla Sanità Nicoletta Verì sarà chiamata al tavolo di monitoraggio a Roma per presentare il piano di riordino della rete ospedaliere abruzzese. Tra i temi di discussione quello dei Dea di II livello e degli ospedali minori. In questi giorni c'è stata molta preoccupazione per una possibile difformità di trattamento nell’iter programmatico dei Dei di II livello di Chieti Pescara e L’Aquila Teramo. È davvero così? Ne abbiamo parlato con il capogruppo Pd Silvio Paolucci. Ecco che cosa ci ha detto. 

 

Martedì 30 luglio a Roma si terrà il tavolo di monitoraggio Sanità e verrà presentata la rete ospedaliera abruzzese. Che cosa si aspetta da questo incontro? Come vede il nuovo piano di riordino della nuova Giunta e quali novità sono state apportate?
La rete che viene presentata è sostanzialmente la stessa che ho predisposto nella legislatura precedente e che ha avuto un primo ok dai Ministeri. L'Assessore Verì non poteva fare diversamente. Le norme nazionali sono quelle, e noi avevamo già allargato le maglie la massimo. Il governo Lega-5 stelle, con il Ministro Grillo, in 16 mesi non ha mai modificato il Decreto Lorenzin. Alla fine  ci sono soltanto piccoli aggiustamenti per Popoli e Penne in ragione di due norme nazionali, e solo a valere fino ad aprile 2021. I Dea II° livello Chieti-Pescara e L'Aquila-Teramo sono funzionali esattamente come nel Piano Paolucci. L'Aquila-Teramo subirà un ritardo, tuttavia. Sulmona e Giulianova non sono programmati come Dea di I° livello, viene reiterata la richiesta per Atessa e non c'è emodinamica a Vasto. Ora, come dimenticare Salvini e le sue piazze (a Giulianova con la maglia del Giulianova Calcio o a Sulmona  a promettere di tutto e di più)? Come non ricordare Lega, destra e 5 stelle con le loro promesse e campagne alimentate da fake-news, rancore, odio, per mezzo anche di comitati e finti comitati? Oggi sono tutti scomparsi? Dove sono i "di più" promessi?

C’è grande preoccupazione in merito a una possibile difformità di trattamento nell’iter programmatico dei Dei di II livello di Chieti Pescara e L’Aquila Teramo. Che cosa ne pensa? 
Quanto ai Dea di secondo livello registro che è la mia stessa proposta. Identica. Dea funzionali e non strutturali, dunque non su un unico plesso. Cosa dice Masci ora che ha promesso il secondo livello tutto su Pescara? Che dice la destra chietina che attaccava il piano Paolucci sul Dea, e poi hanno presentato la stessa proposta (c'è chi dice con lo spostamento della Geriatria)? E Biondi, che si è visto dire in commissione che c'è il Gran Sasso di mezzo a rallentare lo studio per L'Aquila -Teramo? E la Lega di Teramo? Ad ogni modo, se il Ministero dovesse accordare il sì definitivo, l'iter condotto insieme per un'appropriata distribuzione delle risorse tra personale, professionalità mediche, università, strumentazione ed opere, e poi tra aree interne e costa si può e si deve fare. Si facciano sentire!

Quali sono le principali urgenze della Sanità abruzzese?
L'Abruzzo invecchia più del resto del Paese. Ogni anno la nostra popolazione diminuisce di 7000 abitanti. I trasferimenti di risorse diminuiscono e i costi del sistema sanitario aumentano. Abbiamo bisogno di investire sulle reti e sul territorio, su una puntuale integrazione ospedale-territorio. Dobbiamo ascoltare gli anziani e le persone più deboli e fragili che rischiano, nella nostra discussione politica, di pagare il prezzo di un isolamento e una inadeguata rete assistenziale. C'è l'urgenza del reclutamento del personale con 18 milioni a disposizione e non spesi. La questione delle liste d'attesa che si asciugano, anche governando meglio la domanda, e del superticket che non ci fecero eliminare lo scorso anno. Inoltre la questione dell'edilizia sanitaria e dei nuovi ospedali. Abbiamo infrastrutture non all'altezza che generano molti costi  e non sono pronte ad accogliere le nuove tecnologie. Strutture inadeguate per pazienti, cittadini e operatori. Infine la questione del privato convenzionato. La dgr 348/19 sugli schemi contrattuali a mio avviso è in contrasto con la Sentenza del Consiglio di Stato del 24 giugno u.s. La rete privata è obsoleta e va riprogrammata ma in Consiglio. Lo feci fare nella precedente legislatura, il lavoro all'Agenzia Sanitaria si arenò poiché la struttura tecnica mi diceva che occorreva un atto del Consiglio Regionale, che nel frattempo era sciolto. Forse i tecnici hanno cambiato idea, ma il Consiglio di Stato no. Prima dei contratti 2020-2021 occorre passare per il Consiglio Regionale. Senza pregiudizi, in un'ottica di complementarità e di studio delle prestazioni. Il Pd è pronto a discuterne.

Com’è l’attuale stato delle ASL regionali?
È tutto fermo. Soldi per assumere ma che non si utilizzano, due Asl senza governance per scelta. Pochi indirizzi e confusi. Quando proponemmo una proroga-ponte per le Asl l'allora opposizione minacciò il ricorso alla Procura. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Una Giunta lenta che rallenta l'Abruzzo. Dopo 6 mesi il foglio rosa scade. È ora di cominciare a capire se chi ci guida ha le capacità per farlo. Ad oggi non si ricorda alcuna iniziativa programmatoria di rilievo.

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