“I giovani aquilani sono sfiduciati, vedono la politica come clientelismo e logiche di partito, ma lamentarsi e basta non mi appartiene: è arrivato il momento della mia generazione e Trifuoggi è l’uomo giusto per avviare il cambiamento di questa città”.
Così Maria Pia Mazzocco, 34 anni, funzionaria Asl esperta di appalti pubblici e candidata consigliere comunale nella lista Progetto Trifuoggi per L’Aquila, ha presentato oggi ai media e all’opinione pubblica le ragioni alla base del suo impegno in appoggio al candidato sindaco Nicola Trifuoggi alle prossime elezioni amministrative.
Oltre allo stesso aspirante alla fascia tricolore, all’incontro ha preso parte anche l’altro candidato Antonello Bernardi, consigliere comunale uscente.
“Avevo l’opportunità di trasferirmi in altre città per motivi di lavoro, ma sono voluta rimanere qui perché bisogna ricostruire il rapporto con la polis partendo dall’istituzione che il cittadino sente più vicina, il Comune - ha detto - Non tutta la politica è male, esiste anche la buona politica”.
“Non voglio guardare passivamente il mio futuro e consegnarlo nelle mani di politici incompetenti e privi di senso civico. Come più volte ha detto Trifuoggi ci vuole un ricambio generazionale - ha proseguito la candidata - Tra noi non a caso non ci sono partiti, ma due liste civiche”.
Sui temi programmatici, la Mazzocco ha premesso che “fondamentale sarà il dialogo tra istituzioni e cittadini, è quello che porterò in Consiglio nel caso fossi eletta. Le mie priorità - ha elencato - sono promuovere lo sviluppo economico, difendere la sanità aquilana a livello regionale, garantire sicurezza non solo sismica ma anche della città”.
“Voglio scrivere tutta un’altra storia per L’Aquila e garantire alla città il riconoscimento che merita”, ha concluso.
“Siamo l’unico, vero vento di novità e possibilità di discontinuità tra tutti coloro che si sono candidati - ha rivendicato il candidato sindaco Trifuoggi - Centrodestra e centrosinistra sono agli ordini di centri di potere più o meno occulto che fino a oggi hanno dominato L’Aquila e ai quali interessa solo di se stessi. Noi, quei centri li vogliamo scardinare. Non basta cambiare pagina, bisogna cambiare libro e noi siamo un libro nuovo”.