Trivelle, il ministro Calenda apre alle regioni: via a trattativa per scrivere regole condivise


In Gazzetta Ufficiale il decreto del Mise che adegua le norme alle indicazioni della Corte Costituzionale


di Silvia Grandoni
Categoria: ABRUZZO
25/08/2017 alle ore 19:35



Il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda prova a detonare la bomba. E cioè il rischio del blocco delle concessioni per le trivellazioni entrate nel mirino delle regioni. Uscite vincitrici dal braccio di ferro con il governo di fronte alla Corte Costituzionale. A cui hanno chiesto di cancellare il decreto che definisce il disciplinare per il rilascio e l’esercizio dei titoli minerari su prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi.

Che fare? Il titolare del Mise ha deciso di parare il colpo. Affidando alle direzioni del ministero la trattativa per individuare una forma di collaborazione con le regioni. E riuscire comunque nell’impresa di conferire alle aziende delle trivelle una nuova forma di autorizzazione e cioè il titolo concessorio unico.

Uno strumento formidabile (almeno per i petrolieri) per prolungare all’infinito i permessi di perforazione. Una licenza semplificata introdotta dal decreto Sblocca Italia che, come noto, aveva come obiettivo il raddoppio delle estrazioni nazionali di idrocarburi. Per questo motivo nel 2015 le trivellazioni sono state dichiarate opere di pubblica utilità con tutto quello che ciò comporta in termini di compressione dei poteri delle regioni. Sia per le future concessioni che per quelle già in essere: di qui l’importanza di ottenere l’agognato titolo concessorio unico.Concesso dal Mise alla sola presentazione di idonee fideiussioni bancarie o assicurative commisurate ai programmi presentati e al valore delle opere di recupero ambientale previste.

Poi si è messa di traverso la Consulta che ha dichiarato illegittimo il modus operandi del governo. E ha infine imposto che le regole per arrivare al rilascio del permesso siano condivise con le regioni. A cui non resta ora di sedersi al tavolo con i tecnici di Calenda.