sabato 11 maggio 2024
sabato 11 maggio 2024
L’associazione A.M.N.E.S.I.A, assegnataria dell’immobile a Napoli confiscato alla criminalità organizzata, è particolarmente impegnata a difendere la dignità dei malati di demenza e delle loro famiglie, attraverso la sensibilizzazione dell’opinione pubblica nel far conoscere la malattia sin dalle fasi precoci e le necessità di queste persone, promuovere la prevenzione, sollecitare il volontariato, creare servizi idonei e dare risposte concrete alle diverse complesse necessità di questa devastante malattia.
Nella villa confiscata, intitolata ad una vittima della criminalità - Mariano Bottari - per testimoniare in modo forte ed evidente il significato di recupero sociale della Casa, è attivo un Centro D’Incontro, unico esempio nell’Italia Meridionale, sviluppato secondo il modello dei Meeting Center olandesi a partire dalle esperienze maturate nell’ambito dell’iniziativa europea denominata JPND (Joint Programming on Neurodegenerative Disease), cui hanno partecipato alcune città italiane (Milano, Bologna, Rimini e Riccione).
Il Centro D’Incontro è in grado di intercettare ed accogliere quell’utenza che non necessita ancora di assistenza sanitaria, ma che rischia, se non accolta, che il bisogno si trasformi velocemente in emergenza:
• Offrire, nelle fasi lievi e moderate di malattia un intervento a bassa soglia, a partire dall’analisi dei bisogni e delle sfide che le persone devono affrontare;
• Realizzare interventi personalizzati e adattati ai bisogni delle persone con demenza e dei loro familiari;
• Favorire il coinvolgimento e la partecipazione dei familiari e delle persone con demenza non solo come destinatari passivi delle attività, ma anche come parte attiva contribuendo alla pianificazione degli interventi e alla loro realizzazione, favorendo lo sviluppo di meccanismi compensatori che siano in grado di contenerne gli effetti sia per la persona malata che per il familiare, e di prolungare la fase di autonomia personale.
Le principali attività svolte a Villaricca sono:
1. Le terapie psicosociali (non farmacologiche) verso le persone con demenza, che curino sia il recupero della memoria che quello delle emozioni attraverso lavori che siano in grado di esternarle;
2. L’attività di supporto per chi se ne prende cura, siano essi familiari e/o professionisti perchè la persona con demenza necessita di una serie di cure, spesso impegnative, tali da produrre conseguenze nelle abitudini di vita di chi lo assiste;
3. L’attività di formazione, attraverso la nascita di una vera e propria Scuola, proponendo dei corsi che affrontano il tema della malattia e dei suoi possibili risvolti assistenziali e giuridici.
La presenza al primo piano della Casa Alzheimer, di uno spazio dedicato alla formazione con la Sala Conferenze all’uopo destinata, ed intitolata alla memoria del Prof.re Giovanni del Rio, ha favorito la possibilità di incontri formativi con esperti, osserva la Dr.ssa Patrizia Bruno, anima dell’associazione.
“La formazione nell’ambito della demenza rappresenta un aspetto importante per garantire la qualità della cura e interessa tutte le persone coinvolte: coloro che forniscono cure (professionisti e volontari), i familiari e le persone direttamente interessate. Per una pianificazione mirata e rispondente alle esigenze di tutte le persone coinvolte lo scorso giugno si è svolto un Workshop finalizzato ad una costruzione condivisa delle tematiche e degli argomenti. La sfida è quella di costruire una Scuola di Formazione innovativa, modellata sulle esigenze e sui bisogni di tutte le persone coinvolte. Permetterà inoltre un trasferimento delle conoscenze mirato, adattabile e costruito su misura delle necessità dei partecipanti”.
twitter@ImpaginatoTw
