Quella del 24 luglio potrebbe essere una data cruciale per la messa in sicurezza del sistema autostradale regionale: per quella data infatti è convocata la riunione del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica, che dovrà varare la bozza generale del Pef, il piano economico e finanziario che ridefinirà la convenzione tra ministero delle infrastrutture e trasporti e la concessionaria Strada dei Parchi del gruppo Toto, per la gestione di A24 e A25.
Un piano da 3,1 miliardi, di cui 2 a carico dello Stato e uno del privato, che sbloccherà così i lavori sui viadotti. A dare inoltre ulteriore forza e manforte alla società che detiene le autostrade, è arrivata puntuale pure la sentenza dei giudici, la quale inchioda il ministro in questione Danilo Toninelli ai suoi errori ed alle sue responsabilità. Difatti il Consiglio di Stato, quinta sezione, accogliendo il ricorso di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade laziali e abruzzesi A24 e A25, presentato contro il ministero per le infrastrutture e trasporti, ha stabilito l'obbligo da parte dello stesso Mit di provvedere all'approvazione del nuovo piano economico finanziario (Pef), la cui ultima versione risale al 2014, entro il prossimo 30 ottobre.
Nella sentenza pubblicata ieri i giudici amministrativi hanno respinto la istanza del risarcimento danni. La trattativa per il rinnovo del Pef, che prevede un mega progetto di messa in sicurezza strutturale antisismica e pedaggi calmierati, parte nel 2013 e si fonda su ben nove diverse soluzioni presentate dalla concessionaria, nessuna della quali mai accolta, per questo SdP si è dovuta rivolgere prima al Tar e poi al Consiglio di Stato. Il pronunciamento giunge proprio nel momento nel quale parrebbe appunto in dirittura d’arrivo l’accordo tra Mit e SdP sulla base del maxi piano di messa in sicurezza del valore di 3,1 miliardi di euro, di cui 2 assicurati dallo Stato, e la restante parte garantita dalla concessionaria, previsto nella legge di stabilità del 2012, in seguito al terremoto dell’Aquila del 2009, dopo il quale le arterie sono state considerate strategiche ai fini di protezione civile. In particolare all’intesa, se venisse davvero formalizzata nella riunione del Cipe il prossimo 24 luglio, è legata la sterilizzazione delle tariffe che scade il 31 agosto prossimo, in mancanza della quale sulle A24 e A25 scatterebbe il maxi aumento di circa il 20 per cento, come stabilito nella scorse settimane da Mit e SdP che hanno deciso di prorogare il congelamento.
"Registriamo con grande soddisfazione questa sentenza del Consiglio di Stato, commenta in una nota Mauro Fabris, vice presidente di SdP. Una decisione quella dei giudici, che sta lì a dimostrare come, in questi anni, Strada dei Parchi si è sempre impegnata per giungere ad una messa in sicurezza sismica delle autostrade A24 e A25 che gestisce. Assecondando tutte le indicazioni e le richieste che pervenivano dal Ministero". "Ora speriamo che, anche grazie a questo pronunciamento del Consiglio di Stato, il 24 luglio prossimo, finalmente nella riunione del Cipe, il governo giunga a una conclusione - aggiunge - e approvi quanto previsto da una legge, la n. 228 dell’ormai lontano 2012".
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