La Versione di Garpez: ha il resto


Parcheggi, comuni e utenti


di Garpez
Categoria: La versione di Garpez
15/07/2019 alle ore 13:40



Estate 2019. Iniziamo bene con il solito anticiclone africano (perché di quello, secco e ventilato delle Azzorre abbiamo perso notizie, oramai, da diverso tempo) che ci scarica addosso il suo sacco di umidità opprimente ed insopportabile, da trasformare in un supplizio di Tàntalo anche il più semplice dei gesti quotidiani.
E non ci salvano docce o climatizzatori ambientali perché il “Caronte” di turno è sempre in agguato, pronto a saltarci addosso non appena l'ultima goccia di acqua fresca si sia asciugato o l'ultimo, caritatevole grado refrigerante abbia definitivamente abbandonato la nostra pelle agonizzante.
Niente, si soffre. E l'unico conforto sembrano potercelo dare soltanto le immersioni full-time in mare o in piscina, ammesso che le orde di vacanzieri ci consentano di trovare anche un minuscolo parcheggio, ovviamente a non meno di un paio di chilometri dalla nostra agognata oasi di pace. 
Già, i parcheggi. Oramai quasi tutti a pagamento, con buona pace delle casse del Comune di turno che ringraziano i clienti delle loro “spontanee donazioni” e del Corpo di Polizia Municipale che, per non farci mancare la sua premurosa presenza, è sempre solerte nel pizzicare il furbetto di turno che dimentica di stampare il ticket dall'apposita colonnina abilitante la sosta. 
Al riguardo vi do una dritta, di cui forse non tutti siete a conoscenza. Dal 1° luglio 2016  i Comuni italiani sono obbligati ad abilitare i pagamenti elettronici sui dispostovi di controllo della durata della sosta a pagamento.
Lo ha deciso la Legge di Stabilità 2016 che ha esteso anche al parchimetro la necessità di accettare pagamenti effettuati attraverso carte di debito e carte di credito, salvo “oggettiva impossibilità tecnica”.
Nonostante molte amministrazioni si siano messe all'opera per adeguare le colonnine alla nuova normativa, non sempre ciò è avvenuto tempestivamente; pertanto, gli automobilisti che si sono visti elevare sanzioni hanno fatto ricorso sottolineando di non aver potuto pagare il ticket alle postazioni non equipaggiate per accettare pagamenti con carte.
La giurisprudenza dei Giudici di pace (che sono competenti per materia a decidere) è pacifica nel senso di annullare la sanzione elevata per mancato pagamento del ticket ogni volta in cui il dispositivo accetti solo monete e non carte e bancomat come previsto dalla Legge di Stabilità.
Il “leading case” è stata quella del Giudice di Pace di Fondi del 21 febbraio 2017 che ha accolto il ricorso presentato da un automobilista multato per aver parcheggiato la propria vettura sulle strisce blu.
Ed ora, tutti al mare.