Assolti "perché il fatto non sussiste". Si tratta dell'ex governatore abruzzese Luciano D'Alfonso e di altri quattro imputati coinvolti nel processo con rito abbreviato sulle presunte irregolarità nella realizzazione di un complesso edilizio che la società Pescaraporto voleva realizzare a Pescara nei pressi dell'ex Edison.
Con D'Alfonso sono stati assolti anche l'avvocato Giuliano Milia, il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, l'ex segretario dell'ufficio di presidenza regionale Claudio Ruffini e il dirigente comunale Guido Dezio. L'accusa era di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. I procuratori Massimiliano Serpi e Anna Rita Mantini avevano chiesto condanne da 6 a 10 mesi.