Che cosa porta in grembo la nuova era Fina per il Pd d'Abruzzo


Solo in caso di discontinuità con i disastri del tandem D'Alfonso-Rapino sarà possibile voltare pagina


di Paolo Falliro
Categoria: ABRUZZO
04/07/2019 alle ore 18:17



Mentre la Lega (anche in Abruzzo) veleggia su percentuali record (al netto dell'incidente tra D'Eramo e Bellachioma) e il M5S (anche in Abruzzo) conferma il suo status di parentesi valoriale e programmatica, il Pd è al lavoro per i congressi regionali. Il percorso che spetta al quasi neo segretario abruzzese Michele Fina non è agevole come sembra.

Da un lato ha avuto il merito, obtorto collo dice qualcuno visti i risutati ottenuti dal tandem D'Alfonso-Rapino, di riunire un mondo che era in balcanizzazione. I circoli sfilacciati, i meeting sostituiti da incontri con più sedie vuote che piene, le decisioni verticistiche, il medoto del senatore-governatore che alla fine non ha prodotto un utile in termini di pil politico.

Dall'altro può provare a ripartire con un altro piglio rispetto alla vecchia gestione: meno cricche e più neuroni, meno spocchia e più partecipazione, meno mammasantissima e più approccio umano.

Tra l'altro, stando a chi l'ha incontrato nei giorni scorsi per le strade romane sotto il Senato, l'ex governatore seppur immortalato ad applaudire l'era Fina non ha digerito la sua uscita di scena. D'Alfonso infatti è passato dai rumors di un possibile sottosegretariato quando un anno fa si discuteva di alleanze e alchimie post elettorali, all'indifferenza parlamentare.

Per cui il grande rinnovamento che è nelle corde di un “figlio di think thank” come Fina starà anche nei primissimi passi che la sua segreteria sceglierà di compiere. Se di netta discontinuità rispetto al passato allora avrà un senso, anche mescolandosi con la risorsa Legnini e l'universo del civismo.

Ma sempre partendo da territori, circoli e idee (contrariamente nascerà già con un difetto di forma). E'questa l'unica strada, credibile e potabile, per (ri)costruire un partito ed una comunità, anche in Abruzzo.

 

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