Pescaraporto, chiesti dieci mesi per D'Alfonso (e altri quattro)


Il processo sulle presunte irregolarità nella realizzazione del complesso edilizio


di Redazione
Categoria: ABRUZZO
02/07/2019 alle ore 20:21



Dieci mesi per l'ex governatore Luciano D'Alfonso. Questa la richiesta del procuratore capo Massimiliano Serpi e l'aggiunto Anna Rita Mantini per l'attuale senatore dem ed altri quattro imputati nel processo Pescaraporto, sulle presunte irregolarità nella realizzazione del complesso edilizio. Davanti al gup del tribunale di Pescara Gianluca Sarandrea chiesta la pena anche per l'avvocato Giuliano Milia e per il dirigente del Genio civile Vittorio Di Biase, per l'ex segretario dell'ufficio di presidenza Claudio Ruffini e per il dirigente comunale Guido Dezio.

I cinque devono rispondere di abuso di ufficio e falso in atto pubblico. Secondo il procuratore Serpi si è concretizzato "un intervento pesantissimo di D'Alfonso su Di Biase", nell'ambito delle azioni volte ad otteere il permesso a costruire. Tra l'altro alcuni soci di Pescaraporto sono i figli dell'avvocato Milia, legale di fiducia di D'Alfonso.

 

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