Carfagna e Toti? La benzina della nuova Forza Italia. Parla Febbo

Forza Italia, dopo le elezioni europee, si attesta al 6,3% per ciò che concerne gli orientamenti di voto del 10 giugno 2019. Da notare come Fratelli d’Italia abbia agganciato Forza Italia, che ha deciso di far scendere in campo Mara Carfagna e Giovanni Toti come nuovi coordinatori di partito. Quali cambiamenti potrebbe portare questo nuovo assetto? Quali sono i punti da migliorare all’interno di FI? Impaginato lo ha chiesto all’assessore regionale alle Attività produttive (Industria, Commercio, Artigianato), Turismo, Beni e attività culturali e di spettacolo, Mauro Febbo. 

Carfagna e Toti nuovi coordinatori di Forza Italia. È la strada giusta per quel cambiamento radicale da più parti auspicato?

Sicuramente è un buon inizio per traghettare Forza Italia verso la riconquista della leadership del centrodestra. 

Perché alle europee Forza Italia raccoglie poco, anche in Abruzzo?

Nell'ultima competizione l'elettorato si è espresso a favore di quelle forze antieuropeiste perché in un momento di così grande difficoltà economica e  sociale le "ricette" di Bruxelles non sembrano le più idonee. È passato un messaggio sbagliato sulla necessità di un cambiamento che anche FI ritiene opportuno ma che va verso un'altra direzione. 

Vi preoccupa il sorpasso di Fratelli d'Italia?

Ritengo che il "sorpasso" sia solo virtuale, e che la strada intrapresa con la designazione dei due nuovi coordinatori FI possa segnare il rilancio e la riconquista di tutti quei milioni di elettori che sono spostati su posizioni di FdI e della Lega.

Dove deve migliorare il partito, prima sui territori o nel messaggio politico?

Entrambe le cose. È indispensabile una diversa presenza e rappresentanza sui territori, senza più nominati ma deve prevalere il principio della meritocrazia (che in politica si esprime con i voti) e il messaggio politico: dire e fare politica vera di centrodestra senza se e senza ma, alternativi sia al centrosinistra sia ai 5 stelle.

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