Che cosa ha a che fare un indagato per mafia con l’elezione del leghista Massimo Casanova, neo eletto al Parlamento Europeo nel collegio Italia Meridionale? Dopo il caso del commissario in Puglia, il parlamentare abruzzese Luigi D'Eramo su cui era montata la polemica in chat e i veleni provenienti proprio dalla Puglia, ecco che il partito che di fatto ha vinto le europee raddoppiando i voti delle politiche ha da gestire un altro caso che riguarda l'eurodeputato.
I FATTI
Alcuni organi di stampa (L'Immediato) hanno dato conto del fatto che l’imprenditore, grande amico di Matteo Salvini, proprietario del Papeete di Milano Marittima e della tenuta Bosco Isola a Lesina (Fg) finita sotto indagine dalla Finanza, sarebbe stato sostenuto da Guido Nicola Stefanelli, sindaco di Scorrano indagato per mafia nell’ambito del maxi blitz in provincia di Lecce. Trenta gli arresti per mafia, traffico di droga, danneggiamento, detenzione abusiva di armi e materiali esplodenti, estorsione, ricettazione, minaccia aggravata, sequestro di persona e violenza privata.
Stefanelli risulterebbe indagato e accusato “per aver promesso appalti e gestione di servizi pubblici al gruppo mafioso in cambio del sostegno elettorale del clan. L’uomo, ex tenente di Raffaele Fitto, si è candidato alle elezioni di Scorrano in una lista civica ma è considerato da media e fonti locali molto vicino al senatore leghista Roberto Marti, che ad aprile ne avrebbe propiziato l’elezione nel consiglio provinciale leccese. Chi fa politica sul territorio assicura che lo stesso Stefanelli abbia fatto campagna per il Carroccio in occasione delle ultime elezioni europee e si sarebbe speso per Massimo Casanova”.
LE ACCUSE
Secondo quelle indircrezioni di stampa, dunque, sembra che l’amicizia tra Salvini e Casanova sia molto forte, tant’è che il premier trascorre le vacanze nella tenuta dell’imprenditore a Bosco Isola, ai piedi del Gargano. Qui Casanova è diventato parlamentare europeo con 64mila preferenze. Tuttavia dopo il tweet di Salvini sull’indagine che coinvolge anche Stefanelli, sul web hanno iniziato a circolare foto di Stefanelli sul palco del comizio di Casanova, a cui partecipava pure Marti.
Nel frattempo la Lega smentisce: “ Stefanelli con noi non c’entra nulla, dei suoi guai non sappiamo niente, non sappiamo come sia finito su quel palco”.
Tuttavia, in quella foto “scattata durante un evento pugliese per festeggiare l’elezione di Casanova, le presenze non sembrano affatto casuali. A reggere il microfono c’è il senatore Roberto Marti, l’uomo a cui la Lega di Salvini ha affidato le sue fortune a Lecce e dintorni, anch’egli indagato perché avrebbe avuto un ruolo nell’assegnazione di una casa confiscata alla mafia ad Antonio Briganti, fratello di un boss della Sacra Corona Unita.
Oltre a Stefanelli, ci sono anche il deputato salviniano barese Rossano Sasso (che a Foggia si fece notare per un selfie che sbeffeggiava i manifestanti anti Salvini), il manager di Conversano Nuccio Alfieri ed ex deputato fittiano (nominato in quota leghista alla presidenza di Invimit, la società pubblica che gestisce il patrimonio immobiliare del Ministero dell’Economia) e Giovanni Riviello, uno dei commissari di Salvini nel partito regionale. Insomma: oltre a Stefanelli c’è lo stato maggiore della Lega pugliese.
LA DIFESA
Casanova dal canto suo risponde così su Facebook minacciando azioni legali: “Sono assolutamente privi di fondamento accostamenti tra il sottoscritto e alcune vicende giudiziarie che stanno interessando altre persone. Per questi motivi, ove se ne presentassero i profili, promuoverò azioni legali a tutela della mia persona. Per il resto come ho sempre fatto, continuo a lavorare a cose concrete e per il Sud”.“
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