Dossier Alitalia: toh, chi si rivede. Lufthansa il "nome nuovo"?


La compagnia tedesca torna alla carica, dopo Lotito e Toto. Progetto con 43 aerei in meno e 3mila esuberi


di Mattia Giallonardo
Categoria: ABRUZZO
25/06/2019 alle ore 13:43



Lufthansa ha rilanciato il suo progetto industriale, alternativo a quello di Ferrovie dello Stato, Delta e Mef, la cordata preferita dal governo cui però continua a mancare un quarto socio che versi il 40% circa del capitale della «Newco Nuova Alitalia», vale a dire circa 300 milioni. Manca il via libera del M5S all’accordo e alla «pax autostradale» con Atlantia, la società del gruppo Benetton, che sarebbe invece accettata dalla Lega.

E allora riecco la “maledetta Germania” che ci fa soffrire per colpa dell’euro, che improvvisamente però torna a essere benefattrice, con i wurstel e crauti da sempre piatto preferito dei leghisti. I due più grandi sponsor di Lufthansa in Alitalia in questo momento sono un attimino in difficoltà: i tedeschi non hanno smesso di tenere i rapporti con esponenti del governo, sponda Lega, anche dopo le disavventure giudiziarie dei due uomini con i quali avevano dialogato a lungo: il sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri e il viceministro Edoardo Rixi. La scorsa settimana è stato a Roma Joerg Eberhart, presidente ed amministratore delegato di Air Dolomiti. L’interlocutore politico dei tedeschi è sempre la Lega. Anche perché l’ultimo approccio con il M5S, una lettera al ministro Luigi Di Maio un anno fa, non ha avuto risposta. 

I tedeschi sono fermi sul progetto che prevede un ridimensionamento della flotta Alitalia a 74 aerei, rispetto ai 117 attuali. Il piano Fs-Delta ridurrebbe la flotta di partenza della «NewCo» a circa 100 aerei. Lufthansa prenderebbe solo la parte «Aviation», non le attività di handling e manutenzione.

Va ricordato che mentre i signorini giocano al risiko dei vettori, Alitalia perde quasi un milione al giorno di soldi nostri. E che i tedeschi hanno proposto un piano lacrime e sangue che non a caso piace alla Lega: l'11 febbraio scorso un componente del cda tedesco, Harry Hohmeister, aveva detto che Lufthansa vede «circa 3.000 esuberi» in Alitalia e avvertito che «se tutto questo tira e molla durerà ancora a lungo, dell’orgogliosa Alitalia presto non rimarrà nulla». Agli esuberi dichiarati da Hohmeister si aggiungerebbero le incertezze su handling e manutenzione, dunque ulteriori potenziali esuberi, che potrebbero arrivare a 5.000.

Secondo fonti finanziarie i tedeschi potrebbero forse ammorbidire un po’ la proposta, ma prima vorrebbero un gradimento del governo. Lufthansa non ha mai presentato un’offerta ai commissari per Alitalia, però di fronte alle indiscrezioni sul piano di Delta e Fs ritiene che la sua proposta industriale non sia molto diversa. Ma se tutto ciò non piace, c’è pur sempre l’opzione Lotito che ieri ha incontrato gli advisor di Mediobanca e gli ha detto che «se Delta mette 100 milioni di euro e io metto 300 milioni dev’essere chiaro che comando io». Bisognerebbe insomma pagare il biglietto per assistere a questo spettacolo.

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