In base a quanto riportato dal quotidiano locale “El Mercurio Inveriones”, Enel Americas avrebbe fatto un'offerta non vincolante per l'83,78% del distributore elettrico peruviano Luz de Sur e per il 100% di Chilquinta in Cile. La notizia era attesa perché l'amministratore delegato di Enel Francesco Starace aveva dichiarato il 20 maggio scorso l'interesse del gruppo a fare un'offerta per i due asset che Sempra Energy ha messo in vendita in Cile e Perù. L'azione Enel a Piazza Affari tratta a 6,2 euro (-0,27%).
Banca Akros, che assegna al titolo un giudizio accumulate e un prezzo obiettivo a 6,5 euro, sottolinea appunto che la mossa di Enel era attesa perché l'amministratore delegato Starace aveva dichiarato l'intenzione di presentare un'offerta per questi asset. Luz de Sur segue più di 4,9 milioni di clienti nella regione a Sud di Lima ed è la maggiore compagnia elettrica in Perù. Chilquinta è il terzo distributore elettrico in Cile, provvedendo elettricità a 2 milioni di consumatori. L'operazione potrebbe avere un controvalore intorno ai 2,5 miliardi di dollari. Luz de Sur ha una capitalizzazione di mercato di 1,8 miliardi di dollari. La società ha un ebitda atteso per il 2019 di 245 milioni di dollari e un debito netto di 600 milioni di dollari.
Gli analisti di banca Akros sottolineano: "L'offerta di Enel per questi asset è in linea con la strategia di crescita della società perché combina crescita organica e M&A in America Latina. Enel potrebbe ottenere delle sinergie integrando gli asset di Luz de Sur con il suo network peruviano, inoltre il contesto regolamentare peruviano è molto stabile".
Continuano da banca Akros: "La strategia di rotazione degli asset da parte del management è stata efficace finora. Enel è stata attiva nel vendere e comprare asset rinnovabili da inizio anno. Crediamo che Enel abbia una potenza di fuoco per M&A di 10 miliardi di euro. Confermiamo la nostra visione positiva sull'azione".
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