A giorni, se non ore, ci sarà la nomina del commissario straordinario per la messa in sicurezza del Gran Sasso da parte del governo nazionale: lo rende noto il presidente della giunta regionale abruzzese Marco Marsilio (Fdi), al termine dell’incontro a Roma con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, nel quale è stato affrontato il tema della messa in sicurezza del bacino acquifero del sistema Gran Sasso.
Nella nota, Marsilio sottolinea che “Ministero e Regione stanno affrontando senza indugio il tema della nomina e si sono impegnati a sottoporre al presidente del Consiglio dei ministri il decreto di nomina nei tempi previsti dalla legge di conversione del Decreto Sblocca cantieri (15 giorni)". "Sul nome e sui profili si stanno effettuando le valutazioni nel rispetto del doveroso riserbo".
Come ormai tutti sanno, sulla complessa tematica c’era stato l’annuncio di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, di chiusura del traforo del Gran Sasso per non aggravare la situazione penale legata al processo per inquinamento delle falde acquifere che vede coinvolti la stessa Sdp, i laboratori del Gran Sasso e Ruzzo Spa, società pubblica di gestione del ciclo idrico integrato. Eventualità evitata con il trasferimento delle responsabilità di messa in sicurezza proprio in capo al commissario straordinario e con lo stanziamento, ancora da effettuare, di circa 170 milioni per i lavori.
A margine dell'incontro romano, il presidente Marsilio – si legge proseguendo nella nota - ha sottoposto al ministro Toninelli il tema relativo alle autorità di sistema portuale e alle implicazioni relative alla Zes, ribadendo a voce di persona i quesiti proposti formalmente con lettera scritta in risposta alle sollecitazioni ricevute da un direttore del ministero.
"Il ministro ha compreso e condiviso l'opportunità di sciogliere i nodi e i dubbi relativi al trasferimento dei porti abruzzesi sotto l'autorità del porto di Civitavecchia, anche alla luce di una valutazione negativa formalizzata in Parlamento dal ministro per il Sud e si è impegnato a istituire un tavolo tecnico interministeriale che possa fornire alla regione Abruzzo ogni elemento utile di valutazione al fine di poter operare la scelta più vantaggiosa per gli interessi del territorio".
"Nel frattempo la regione Abruzzo continuerà a lavorare con i ministeri competenti per arrivare subito dopo l'estate a vedere autorizzata l'istituzione della Zona economica speciale, che è in corso di valutazione", conclude la nota. Dunque sembrerebbe proprio esserci l'intesa sul nome del commissario straordinario che dovrà occuparsi della messa in sicurezza del bacino acquifero del Gran Sasso con i 124 milioni messi a disposizione dal decreto 'Sblocca cantieri'. Si tratterebbe di un tecnico di riconosciute competenze, con un profilo nazionale e legato però all'Abruzzo. La scelta dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore.
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