Ottantamila euro per il concerto di Jovanotti con i fondi Par-Fsc destinati alle aree sottoutilizzate, quegli strumenti finanziari sono quelli che attuare le politiche di sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. In Abruzzo va così.
Ottantamila euro, non proprio bruscolini quelli che ha deliberato la giunta regionale guidata da Marco Marsilio per il "Jova beach party" così come richiesto dal Comune di Vasto. Insieme ad altri 150 mila euro per lo stadio Angelini di Chieti e altri 115.315 per gli impianti sportivi comunali di Trasacco. La delibera è la numero 345 e riguardano la "riprogrammazione delle economie insorgenti".
Erano presenti tutti, gli assessori regionali: Imprudente, Campitelli, Febbo, Fioretti, Liris e Verì. Tutti presenti, tutto d'accordo sul dirottamento di fondi statali per il riequilibrio economico in un concerto sulla spiaggia, per quanto prestigioso. Ricominciano le cattive abitudini, anche se la delibera tenta una disperata arrampicata sugli specchi: “La logica che sostiene ogni ciclo di programmazione dei fondi di investimento pubblici – si legge – quindi anche le risorse del Fsc, è quella di valorizzare le risorse del territorio e/o eliminare o ridurre le strozzature del sistema economico territoriale, consentendo a questo di esplicare al massimo grado le proprie potenzialità”. E insomma, alla fine, sostiene Marsilio, “nel campo degli eventi culturali, si rende necessario intervenire in maniera puntuale al fine di massimizzare quegli elementi qualificanti per l’intero territorio regionale, così da favorire il potenziamento e il miglioramento dell’offerta turistica”, perché il turismo è “veicolo di promozione territoriale della regione”.
Ecco qui pronti allora i soldi per il Jova party (notizia anticipata ieri da Zone d’ombra): “Un finanziamento coerente con la strategia e gli obiettivi di fondo che informano il Par-Fsc 2007-2013”, scrive la giunta regionale auto-assolvendosi da tutto nella delibera. Come faccia a essere coerente, visto che l’intervento del Fondo è in genere finalizzato al finanziamento di progetti strategici, sia di carattere infrastrutturale sia di carattere immateriale, di rilievo nazionale, interregionale e regionale, non si capisce proprio.
Il tour di Jovanotti tocca in realtà 15 spiagge italiane (Lignano Sabbiadoro, Rimini, Castel Volturno, Marina di Cerveteri, Barletta, Olbia, Albenga, Viareggio, Lido di Fermo, Praia a mare, Roccella ionica, Policoro, Vasto, Lido degli estensi, Plan de corones unica tappa in alta quota, dove si sono scatenate moltissime polemiche, soprattutto da parte di Messner): “Più di un concerto, più di un tour, più di una festa. Sarà un vero e proprio villaggio itinerante. Gigante, mastodontico, in riva al mare”. Apre dopo pranzo e va avanti fino a notte fonda: si suona, si balla, si fa il bagno, ci si sposa. Sì, ci si può anche sposare, si legge nella locandina dell’evento: “I sindaci mi hanno dato la fascia, quindi candidatevi che vi sposo io”, ha detto il cantautore.
A Vasto l'appuntamento è per il 17 agosto, a partire dalle 16 ed è già tutto esaurito. Nonostante i biglietti costino un bel po ': 52 euro più prevendita.
Quindi ottantamila euro per un concerto che si finanzia da solo. E, tanto per dirne una, nonostante siano 18 mila i posti di lavoro persi in Abruzzo tra il 2008 e il 2019, pari allo 0,9% in meno di occupati nei primi mesi del 2019. Dati Istat di qualche giorno fa.
ps1: Ma la Regione preferisce spenderli così i fondi destinati allo sviluppo economico.
ps2: la storia è ripete: Dalfy gli stessi fondi li destinò uno skate park a Pescara. Mai realizzato.