Basta un Trojan per mandare all'aria Procure, Anm e Csm

Basta un Trojan. Niente di truculento, si badi. Ma certo è una commedia tutta da ridere e tutta italiana questa del virus che infetta un telefono cellulare, manda all'aria Procure, squassa l'Anm, ridicolizza e destabilizza il Csm. Molto meglio di una spy story, questo giallo all'amatriciana, che continueremo a goderci in spiaggia. Con sempre nuove puntate e magari con Netflix pronto ad acquisirne i diritti. 

Il fatto è, però, che non c'è mica tanto da ridere. C'è, anzi, molto da riflettere sull'iceberg contro cui s'è andato a schiantare il sistema giudiziario del Belpaese. Magari ancora qualcuno non l'ha ben compreso, ma è di questo si tratta: il "de profundis" per via "artificiale" di una funzione fondamentale. Decisiva.

Divide come non mai il malware suddetto. C'ha estimatori e detrattori. Anche se già quel nome, Trojan, virilmente difeso nella sua finalità di strumento d'indagine dalla buonafede del signor ministro, riporta involontariamente ai frizzi e ai lazzi della gioiosa goliardia universitaria. Quella frequentata probabilmente "cum gaudio" anche da tanti di coloro oggi magistrati.

Privilegio e onere insieme, è bastata l'intrusione furtiva di questo etereo figlio del nuovo millennio, il cui nome ai ragazzi dice poco, mentre a qualche adulto riporta alla mente quel cavallo concavo sulla spiaggia di Ilio, per scoperchiare e rendere pubblica una autentica fogna. Da cui si evince solo il tutti contro tutti per purissima bramosia di potere.

Cosicchè anche il più romantico degli idealisti potrà accorgersi, adesso e senza sforzo, di quanto sia fasullo oltre che invisibile l'abito di una Dea, improvvisamente nuda.

È che questo Trojan -giratela come vi pare- si sta rivelando meglio del mitico Sansone, giudice anch'egli, ma d'altri tempi. Sicuramente molto più forte di quella leggendaria forza. Non avendo neppure tentazioni estreme e definitive, nonostante il proliferare di orde di moderni Filistei.

Un prodotto dell'intelligenza artificiale ad uso delle procure più intuitive, che si prende gioco di ogni supponenza, presunzione e umana perspicacia: anche di chi si crede, per concorso, di essere "legibus solutus".

Se c'è una cosa che gli italiani stanno cominciando a capire, leggendo di cosa siano capaci alcuni di coloro che per la Giustizia lavorano, è che - di questi tempi - non può più essere né il ruolo né la funzione a regalare l'aura di santità. Nossignori. Basta un Trojan.

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